LA TOPONOMASTICA DI UN PICCOLO PAESE: FILETTO DELL’AQUILA. (Strade e luoghi del passato)

Premessa.  La toponomastica si occupa nell’attribuzione di nomi delle strade e delle piazze di una città o di un paese.  Studia la modalità di assegnazione di un nome di una strada, i comuni di una certa rilevanza hanno un’apposita commissione che decide il modo cui assegnare un nome o un altro ad una strada.  Inoltre la toponomastica fa parte dell’onomastica ed è lo studio generale di nomi propri di persone, di luoghi di appartenenza. Nelle grandi città come Roma, vengono assegnati nomi importanti della storia di imperatori romani, di grandi personaggi, vengono messi nomi di città, di fiumi, di monti, di piante e quant’altro. In questo mio scritto, voglio raccontare come e quando sono nati i nomi delle 40 strade e il significato di esse come: Filetto dell’Aquila.  Nel lontano passato fra il 700/800 la gente cominciava a chiamarle secondo il luogo della direzione, del posto dove si trovava qualcosa o qualche riferimento.  Incominciamo con Via Paganica, strada abbastanza  lunga direzione di Paganica,  Via Camarda strada in direzione di Camarda,  Via del Forno strada che transita vicino il forno,  Piazza dell’Aia  perché una volta c’era l’aia per lavori agricoli,  Via largo Colletrone è una strada in salita dove vi è uno slargo, poi  il colle e il trono dove si trovava il castello spagnolo del capitano Alonzo Zunica,  Piazza della Chiesa perche è vicina la chiesa, Via Fossone è stata chiamata così per la conformità di un fosso, Via Cesa ha il significato di una particella di terreno nel passato disboscato e reso coltivabile, Via Salere il significato antico si riferisce che nel passato vi si metteva il sale per le pecore, Via Aruccia ha il significato di una piccola “Aia”,  Via Piè le Case, potrebbe essere una terminologia alla francese, ma riferita alla parte bassa del paese,  Via Cannavinole ha il significato che nel passato vi erano le piante erbacee di “canna”,  Via Arco Piazzetta inizia con una piccola strada, poi vi è un Arco e in fine una Piazzetta,  Via Aria Fosca  ha il suo significato di (aria scura, nebbiosa e torbida), Via Fontevecchia e Via Arco Fontevecchia strade in direzione dell’antica Fonte Vecchia.  Va ricordata la nuova strada urbanizzata per 300 metri Strada Prov.le 103. Poveretti gli antichi nel passato facevano alla meglio a denominare le strade del paese, dopo la guerra, il Comune le strade le contrassegnava con caratteri grandi e vernice nera, mentre i numeri civici furono messi in marmo.  ANNO 1988 VENNE REALIZZATO UN NUOVO ASSETTO PER UNA TOPONOMASTICA MODERNA.  Su iniziativa dei consiglieri di Circoscrizione di Filetto: (Giovanni Altobelli, Mario Gambacurta e Luciano Cialone), venne fatta la richiesta al Comune per 40 targhe in marmo per il paese per una somma di lire 1.500.000=.   I lavori marmorei furono eseguiti dalla ditta Dino Scipioni di Camarda, mentre la scritta dei nomi fu fatta dalla ditta Mario Vivio di Paganica. La messa in opera delle targhe venne eseguita dagli stessi consiglieri con l’aiuto di alcuni amici cittadini di Filetto. NUOVE STRADE DENOMINATE NEL 1988/90.  Sempre su richiesta dei consiglieri di circoscrizione vennero denominate nuove strade e sistemate alcune ripetitive: (Via Monte Ruzza una porzione di Via Camarda, Via Fontebella, Via Romana ex Via Aia, Via dell’Aia, Via 7 Giugno 1944,  via 17 Martiri,  Via Aria Fosca, Via della Chiesavecchia,  Via Cannavinole), Piazzale del Monumento.  Successivamente dopo il 2000 vennero fatte le seguenti denominazioni: (Parco Don Gustavo Iovanitti “ruderi chiesa vecchia”, Via Edoardo Mariani “Case Map”, Parco Don Demetrio Gianfrancesco “Chiesa Madonna delle Grazie”.  Conclusioni.  Ho voluto raccontare la storia delle strade di un piccolo paese come sono nate nel passato e come sono state adeguate in una toponomastica moderna.

             Collezione fotografica storica di Giovanni Altobelli.



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