Contro abbandono montagna 7 mln ad agricoltori e allevatori

Sette milioni di euro per agricoltori e allevatori delle aree svantaggiate di montagna come indennità compensativa per sostenere i maggiori costi a fronte dei minori ricavi derivanti da svantaggi che ostacolano la produzione, tutto con l'obiettivo di contrastare l'abbandono delle superfici agricole di montagna abruzzesi. È quanto previsto nel nuovo bando, pubblicato sul sito della Regione Abruzzo, "Pagamenti compensativi per le zone montane anno 2021", a valere sulle risorse Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020, misura 13 sottomisura 13.1.

    "Si tratta di un aiuto concreto per l'economia delle aree interne, presidio di biodiversità e baluardo contro lo spopolamento e il rischio idrogeologico e dell'erosione dei suoli - spiega il vicepresidente della Giunta regionale con delega all'Agricoltura Emanuele Imprudente - la misura può concorrere a garantire un reale presidio del territorio, la salvaguardia della biodiversità, la prevenzione del rischio idrogeologico e dell'erosione dei suoli, nonché il mantenimento dell'agricoltura di montagna. Inoltre contribuisce alla protezione dell'ambiente e all'adattamento ai cambiamenti climatici".
    Il bando è rivolto su tutto il territorio regionale montano classificato svantaggiato ai sensi dell'articolo 3 paragrafo 3 della Direttiva 75/268 CEE, che comprende ben 125 comuni abruzzesi nelle quattro province.
    L'aiuto sarà parametrato agli ettari di superficie agricola applicata alla Superficie Agricola Utilizzata (SAU) aziendale.
    Per le aziende zootecniche si va da un massimo di 160 euro ad ettaro se la Superficie agricola utilizzata è inferiore ai 10 ettari, ai 20 euro a ettaro, se la superficie eccede i 50 ettari.
    Il bando può essere scaricato al link: https://www.regione.abruzzo.it/content/misura-m13-sottomisura-13 1-%E2%80%9Cpagamenti-compensativi-le-zone-montane%E2%80%9D-anno- 2021

 



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