DEMOGRAFIA DI UN ABITATO. DAL PASSATO AL PRESENTE – COGNOMI E ADOZIONI NELL’800 A FILETTO

DEMOGRAFIA DI UN ABITATO.  DAL PASSATO AL PRESENTE – COGNOMI E ADOZIONI NELL’800 A FILETTO

LA NOSTRA STORIA.                                                                                               
- di Giovanni Altobelli -

 

Premessa. A partire dall’anno 1000, la formazione demica dell’abitato di Filetto, fin dalle sue origini era costituita dai vari fuochi, ogni fuoco equivaleva ad una famiglia. Don Demetrio Gianfrancesco nel suo libro “Filetto” del 1986, ha riportato dettagliatamente l’evoluzione demografica della popolazione di Filetto dal 1488 fino al 1986 come descritto alle pagine 41 e 42 del libro.  Alcuni vecchi di Filetto, mi hanno raccontato che in alcuni anni del 900, il paese è arrivato fino a 700 abitanti, mentre il comprensorio del Comune di Camarda delle 5 frazioni superava i 3.000 abitanti.  Agli inizi del secolo scorso, quando comincia la prima emigrazione negli Stati Uniti in paese comincia a diminuire la popolazione.  Ma appena finita la Seconda Guerra Mondiale, inizia una seconda emigrazione: (Australia, Francia e Belgio), il paese cominciava a svuotarsi.  Facendo una ricostruzione sommaria di quante famiglie hanno abbandonato Filetto per oltre un secolo, possiamo dire che dagli inizi del 900 fino al 1920 sono partite negli Stati Uniti oltre 30 famiglie, 5 famiglia in Sud America, 15 famiglie in Francia, 4 famiglie in Belgio, 20 famiglie si trasferiscono a Roma negli anni 50, mentre altre famiglie sono sparse nelle varie città d’Italia e nei paesi limitrofi.  Mentre negli anni 80, circa 30 famiglie di Filetto hanno acquistati appartamenti a L’Aquila e si sono trasferiti, mantenendo un certo rapporto con il paese.  Mentre oggi nel terzo millennio, dal terremoto del 2009 alla pandemia del 2020, in paese appena vivono 150 persone.

                                                                     Cognomi antichi di Filetto.

 I cognomi antichi di Filetto sono: (CIAMPA, MEMMI, FACCHINEI, MARCOCCI, ALTOBELLI, CIALONE, CUPILLARI, CHIARIZIA, GAMBACURTA, MASSARO, MECO, RICCITELLI, DONATI,  ZINOBILE  VALERIANI,  BATTISTELLA,  SCARSELLA).

                      Cognomi provenienti da altre zone dall’800 in poi

 (ALLOGGIA ARCANGELO 1818 CAMARDA, MORELLI ANTONIO 1835 TEMPERA, DON MARIANO MARIANI 1813 DA BAZZANO, DAMIANI VINCENZO 1797 PICENZE DI BARISCIANO, IANNI FRANCESCO 1850 POGGIO PICENZE, ORSATTI DONATO 1890 BARISCIANO E PRECEDENTEMENTE PENNE, CELESTINI FRANCO 1850 SANTO STEFANO DI SESSANIO, LOPEZ GIUSEPPE 1900 CERIGNOLA-SPINAZZOLA FOGGIA,  SALOMONE PIETRO 1910 BARISCIANO, SPEZZA AGOSTINO 1829 SAN DEMETRIO AQ, PALUMBO ANTONIO E GIUSEPPE 1880 ROIO PIANO AQ, MARZIANI LUIGI   1980 PAGANICA AQ).

                              ADOZIONI DI BAMBINI A FILETTO NELL’800.

Nel lontano passato i bambini abbandonati venivano chiamati nei seguenti modi: (proietti, ignoti, trovatelli o di N.N.). La storia umana di questi bambini abbandonati parte da lontano. I neonati venivano abbandonati in quanto le famiglie numerose con la miseria non potevano accudirli per mancanza di cibo. A volte in minima parte le ragazze rimanevano in cinta da qualche giovane o da qualche militare.  Avvenivano spesso dei parti clandestini e pericolosi.  Nel medio-evo alla fine del secolo XII fu istituita da Papa Innocenzo II la cosiddetta “Ruota” dove venivano lasciati all’ingresso dei conventi i neonati abbandonati.  Agli inizi dell’800 in tutta l’Italia meridionale venne costituita dai Comuni la ruota per la tutela dei bambini abbandonati. Ma che cosa era la ruota?  La ruota era un dispositivo in legno cilindrico messo nell’ androne dei conventi di suore con due parti chiuse e una aperta dove veniva lasciato il neonato avvolto ad un panno, poi si suonava una campanella e accorreva una suora a ritirare il bambino. La suora essendo stata la prima a vedere il neonato aveva il diritto di dare il nome.  Successivamente le suore informavano il Comune e il Tribunale, dove gli veniva assegnato un cognome immaginario.  Fin dal periodo preunitario e dopo l’Unità d’Italia del 1861 furono assegnati diversi bambini alle famiglie che ne facevano richiesta, dato che alle famiglie veniva corrisposto un piccolo contributo fin quando diventava grande, aveva gli stessi diritti degli altri fratelli della proprietà e del trattamento familiare. Queste adozioni avvennero fino alla fine dell’800, poi all’improvviso cessarono in tutta Italia per mancanza di fondi dei governi dell’epoca. BAMBINI ADOTTATI NELL’800 A FILETTO (AQ). UOMINI: SCELLINI ORESTE 1858, MORO LUCIANO 1875, RICINO VITTORIO 1875, CAPRICORNO GIUSEPPE 1803, ORTEGGIA UDALBRIGO 1874, ILLATO OLIVERO 1866, LEOPOLI GIUSEPPE 1850, DAFUDE ARONNE 1850,  GOFFI VITTORIO 1882,  TIVOLI FRANCO 1878,  FLAVINI BASILIO 1898,  CIARROCCA SABATINO 1819,  TASSATI NEREO 1860,  ZOLETO OTTAVIA 1894,  MARTORELLA GUGLIELMO 1868. DONNE. IMPOSTORE CONCETTA 1872, MEZZI EMMA 1897, GUENZA ELENA 1882, CLORA AMINA 1878,  FOTI EDIVIGE 1866,  ISOLINA ANTONINA 1863,  FENICOLA MADDALENA 1877,  PAIELLA FILOMENA 1875,  GRASSO ROSA 1890,  APPOSSE MARIANNA 1890,  NUMERI IDA 1873,  ALLORI PASQUA 1863,  CIALONE MARIA 1882, CILLO BEATRICE 1860,  ARCANGELICA LAURA 1893.

              COGNOMI SCOMPARSI, ALTRI CHE STANNO PER SCOMPARIRE

Con il passar degli anni sono scomparsi tanti cognomi da Filetto, ma forse anche dagli altri paesi.  A cominciare dagli inizi dell’800, ma anche nel secolo passato 900 fino ai giorni nostri stanno scomparendo molti cognomi.  Cerco di riportare alcuni cognomi scomparsi: (FANTETTI,  FARAGLIA,  CALLARARO,  LEOPOLI,  GRASSI,  MARTORELLI,  DAFUTE,  TIVOLI, GOFFI,  SALOMONE,  MORO,  IANNI,  FLAVINI, SCELLINI, PALUMBO, DI BENEDETTO,  MORELLI,  MASSARO,  ILLATO, BATTISTELLA, DAMIANI,  CELESTINI, RICCITELLI E LOPEZ.  Bisogna considerare ché sono nate solo figlie femmine e alcuni di questi cognomi non vivono più a Filetto

 Conclusioni. Questa è stata la situazione demografica dal passato al presente a Filetto.  Ho citato i vecchi cognomi ed altri provenienti negli ultimi 200 anni e menzionati i bambini adottati nell’800.   Come tutta l’Italia i paesi stanno scomparendo, muore forse un paese al giorno, le nascite diminuiscono continuamente, non esistono più quelle belle famiglie numerose degli anni 50.  Oggi è diventato un paese di vecchi, finiti i vecchi non ci saranno più nuove generazioni.  Non si sa cosa succederà?  Speriamo in bene che tornassero quelle generazioni del passato.

                     Collezione fotografica storica di Giovanni Altobelli.

Ricerche storiche: (Archivio di Stato e Anagrafe Comunale di Camarda)



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