Luigi Faccia e Usi Civici su localizzazione casette

Sulla possibile localizzazione delle abitazioni del progetto Case nell’area ex Cogefar (la società che realizzò il traforo del Gran Sasso) ad Assergi prendono posizione, a favore, il consigliere comunale Luigi Faccia e l’amministrazione degli Usi Civici. Tale localizzazione è stata criticata dal consigliere di circoscrizione Paolo Acitelli e da alcuni cittadini i quali chiedono che venga mantenuta la prima ipotesi localizzativa a “Macerina Garrafane”, più vicina all’abitato di Assergi. «La proposta della localizzazione dei moduli abitativi nell’area ex Cogefar» scrive Faccia «è supportata da molti cittadini residenti ad Assergi. Tale proposta è stata fatta da me e dagli Usi civici alla Protezione Civile alla quale abbiamo fornito anche gli elementi che secondo noi sconsigliano l’originaria localizzazione a “Garrafane” (il sito è su terreno di riporto, pieno di grotte sottostanti prosecuzioni della Grotta Amare e probabile zona archeologica). Abbiamo invece pensato, proponendo l’ex Cogefar, alle prospettive future e non all’interesse spicciolo immediato, magari di qualche politico aquilano. Dal punto di vista strategico e ambientale la localizzazione all’ex Cogefar presenta numerosi aspetti positivi, iniziando dalla bonifica dell’intera area che da oltre 30 anni è abbandonata e che per i costi elevati di messa in sicurezza rimarrebbe così altri decenni, viste le esigue risorse a disposizione del Comune dell’Aquila e degli Usi Civici di Assergi. Strategicamente invece l’area ex Cogefar verrà a trovarsi, in un prossimo futuro, al centro di varie iniziative che potrebbero essere il volano del rilancio economico del comprensorio di Assergi e dell’intera comunità aquilana. Per quanto concerne, poi, la presunta lontananza dal centro abitato che impedirebbe lo svolgimento di attività ed interessi nel paese, vorremmo ricordare ad Acitelli che con circa due minuti di macchina si raggiunge agevolmente Assergi. Comunque per ovviare a tale problematica, Comune e Usi Civici di Assergi provvederanno ad istituire, ove necessario, un servizio navetta a chiamata».


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