Il 7 giugno si decideranno le sorti dell’hotel incompiuto di Assergi

In uno studio di un commercialista si decideranno le sorti dell’hotel incompiuto di Assergi. Presso l’ufficio aquilano di Giuseppina Zanchiello in viale Crispi si terrà l’asta, il prossimo 7 giugno, dell’albergo di fatto abbandonato da anni che sorge di fronte ai laboratori del Gran Sasso. Si avvia, dunque, a conclusione l’iter dell’alloggio che appariva come una cattedrale nel deserto. Costruito anni prima del terremoto, inizialmente non poté esser terminato per presunti abusi edilizi. Era l’ultima struttura ricettiva del paese a pochi metri dall’uscita del casello autostradale e davanti agli uffici dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, su via Giovanni Acitelli, la strada che porta al Progetto Case e al campetto sportivo. Completamente isolato da altre costruzioni, si eleva per cinque piani fuori terra in mezzo alla natura al cospetto di Pizzo Cefalone. Per questo è stato oggetto di vari ricorsi prima che la società proprietaria avesse i suoi problemi di liquidità. Di qui l’iter per la vendita giudiziaria come si apprende da un avviso apparso nei giorni scorsi su un quotidiano locale.
Il prezzo base è stato fissato poco sotto i tre milioni di euro, per l’esattezza 2 milioni 943 mila 360 euro. Si effettuerà una vendita senza incanto e, in caso di gara, gli aumenti dovranno essere almeno di 10 mila euro. Chi si aggiudicherà l’asta si ritroverà proprietario di un immobile di 7 piani, di cui due seminterrati, dotato di 70 camere, la metà delle quali ancora al grezzo, e che occupa una superfice totale di oltre 8 mila metri quadri. Nelle vicinanze parcheggi pubblici e verde pubblico. Ed è proprio il posto in cui è ubicato che renderà appetibile l’investimento: a una decina di chilometri dalla città e soprattutto a pochi metri dallo svincolo autostradale di Assergi, praticamente limitrofo, quindi comodamente raggiungibile dalla capitale o da città ancora più lontane. È destinato a diventare un punto di riferimento per gli studiosi che frequentano il laboratorio, come doveva essere in sede di progettazione, dato la prossimità dei laboratori del Gran Sasso. È, infatti, dirimpettaio della sede degli uffici e sala conferenza dell’Istituto di Fisica nucleare. Qualche metro più in alto c’è Fonte Cerreto, per tutti la Villetta dal nome di una struttura alberghiera anch’essa prossima ad esser venduta tramite asta giudiziaria, sede di partenza della funivia del Gran Sasso.
- di Federica Farda -



Condividi

    



Commenta L'Articolo