IL TERRITORIO DI FILETTO DELL’AQUILA

Il territorio di Filetto dell'Aquila, dalle antiche località:  ai colli,  monti, valli, piccole pianure, fontane e boschi

 

- di Giovanni Altobelli -

 

Premessa.  Il territorio del tenimento di Filetto ha una superficie di circa 60 Kmq. Intorno all’anno 1820, il grande sindaco filettese Pasquale Facchinei, persona istruita e di nobile famiglia, insieme ad altri rappresentanti dei paesi confinanti: (Barisciano,  Paganica,  Assergi,  Camarda e Pescomaggiore), decisero di delimitare i confini del territorio da un paese e l’altro, mettendo (biffe, croci scolpite  nelle rocce, combuste in pietra) nelle varie località.  Il territorio si divideva in bassa campagna, coltivabile e calda, mentre oltrepassando il paese verso nord si trova la campagna di alta montagna cioè quella più fredda).  Le località del territorio dal 1700/1800, furono chiamate e battezzate con nomi appropriati nel loro significato: di conformazione, di riferimento, nomi di antichi possidenti di Filetto.  Già da ragazzo conoscevo tutte le località del territorio del paese, l’anno 1985 decisi di fare una ricerca scrivendole nei miei appunti nel “Libro documentario”, mi resi conto che erano oltre 150 località.  L’anno 1988, ricordo di aver fornito la modesta documentazione di dette località ad un professore dell’Università, che forse dopo aver fatto un accurato studio fece pubblicare su una rivista mensile nel 1990, senza ringraziarmi…  IL TENIMENTO DI FILETTO.  Il vasto territorio del tenimento di Filetto del Comune dell’Aquila ha una lunghezza di circa 10 Km. e una larghezza di 6 Km. che con approssimata certezza ha una superficie di 60 Kmq (Filetto confina a settentrione con Assergi e parte della montagna di Paganica, ad oriente con Barisciano e Pescomaggiore, nella parte meridionale confina con Camarda e Paganica).  Agli inizi dell’800, le zone più alte furono contrassegnate: (da croci, biffe e combuste).  Monte Cristo a m. 1921 si divide in tre parti: “riferimento Assergi, parte riferimento Filetto, parte riferimento Paganica e parte riferimento ex montagna Dragonetti De Torres. I punti di riferimento per la frazione di Filetto proseguono verticalmente con i confini con Assergi verso il bosco delle Coste del Popolo, altra croce posizionata sul Monte Rofano  a m. 1485, spostando per circa 500 m. verso la montagna di Assergi, scendendo in verticale verso le dighe in pietra appartenenti a Filetto.  Proseguendo in verticale lungo il bosco si arriva alla località “Acqua del Fao”, spostando ancora verso il bosco per circa 500 metri passa il confine con la frazione di Camarda.  Altra croce si trova nella località “Cerreto” confinante con Camarda, da questo punto parte la direzione verso “Cime di Pago verso Collalto” confini con Paganica. TOPONOMASTICA DELLE LOCALITA’ DI FILETTO. Cerco di riportare i nomi delle località ad iniziare dalla parte bassa verso il nord.  (Pianemacchia o Piano di Macchia,  Lignifietto o Vigne di Filetto,  Lagozzo,  Valle Carbone,  Le Cercole,  La Feuci,  Collalto m. 979,  Chicchirichì,  Piano di Serra,  Valle Renice,  Colle Palesse m. 1059,  Colle Bianchino,  Maliatova,  Cime di Pago m. 1030,  Pago,  Rovara,  Rognetti,  La Croce, La Vascuccia,  Pilinella, Colle del Prete,  Valle Fiocano, Callararo, Fonte Toppone,  Oppio, Volanella,  Madonna delle Grazie m. 1080,  Accquazzeto,  Valle Accettone,  Prato Ranno m. 854,  Riniccio ,  Fonte Mazzella,  Colle Vignano, Fonte la Spogna,  Tasciole, Pisciarello,  Vagnatore di Sotto,  Schizzataro, Vagnatore di Sopra,  Cerreto,  Passo delle sette Croci, Schioppo,  Pratucce,  Fiettaningue,  Macerina Ranna,  Fornale,  Coste Sante,  Chiesa Vecchia, quindi queste località appartengono alla parte di sotto del paese.  Adesso riportiamo le località del paese verso nord: (Carecara,  Aria Fosca,  Fonte Francolino m. 1073,  Cima della Croce m. 1124,  Fiammeano, Colle Rotondo m.  1166, Muraglione m. 1112,  Nocefura,  Valle delle Pera,  Cannavinole, Fiascone,  Calicatore,  Vallone di Pasqualaccio,  Colle delle Citole m. 1133,  Colle Vignano,  Edicola Mariana, Fonte Vecchia,  La Vota,  Fossauto,  Treo,  Valle di Filetto,  Grotte di S. Crisante m. 1100,  Malepasso m.  1112,  Piave, Cima delle Piave m. 1130,  Sorgente Acqua del Fao,  Fonte Acquatina m. 1162,  Aliatese,  Monte Castellano m. 1205,  Capanna de Mazzucchittu,  Vene del Peschio,  Chiesa di S. Crisante e Daria,  Selva del Prete,  Fonte Cisterna m. 1242,  La Foce,  Costa della Vota,  La Chiusa, La Foce,  Selva dei Memoni,  Forca Antica,  Valle Faraglia,  Muccittu,  Retecollauto,  Fonte Bella m. 1138,  Peschi Pesi, Cesone,  Ranieri m. 1184,  Le Cocce,  Cerascio,  Fonte Rubbio,  Collelongo m. 1259,  Lo Stretto,  Schiazzeto m. 1243,  Valle Marianese,  Fonte Pidocchiosa,  Fonte Mecone,  Valle Pincione,  Camerle, Colle Ciurretta m. 1287,  Spino,  Mandre del Vezzo m. 1240,  Colle Quarosa m. 1304,  Cupao,  Rotte dello Pane,  Valle Santa,  Sanelli,  Peata della Mula,  Vallone Rotella,  Monte Rola m. 1300,  Capo le Cocce,  Prete Strette,  Ulimacciu m. 1280,  Vasto Valentino,  Riposo m. 1296,  Caselle m. 1312,  Mantre Tozze m. 1275,  Pezzo del Barone,  Pee Ruzza,  Pee la Forca m. 1320,  Capo la Forca m. 1388,  Monte S. Eusanio m. 1402,  Monte Combustone m. 1465,  La Forcella m. 1427,  Monte Rofano m. 1485,  Campo Sperimentale dighe in pietra,  Pee Fugno,  Peecagna,  Colle dell’Ara,  Pozzo del Lago,  Lago di Filetto m. 1371,  Rifugio del lago,  Piano di Fugno,  Fonte Pantani m. 1382,  Le Parti , Capo Fugno,  Fugnetto,  Monte Ruzza m. 1643,  Mandrone,  Monte Ianni Bianchi  m. 1653,  Gliacciu degliu Lupe m. 1577,  Le Macchiole m. 1500,  La Micciuna,  Prete Castagna,  Costa Aranna,  Macchia Martinella,  Colle del Nibbio m. 1458,  Bivio di Monte Cristo m. 1400,  Valle Zenchera,  Coste del Popolo, Fonte Cretarola m. 1473,  Pietra Guardia m. 1578, Vallattone,  Monte Cristo m. 1928.  Conclusioni.  Ho voluto riportare gli antichi nomi di queste meravigliose località, dove una volta fino al 1980, s’ incontravano salutandosi tanti contadini nel transito da una località all’altra durante i lavori dei campi. Oggi non transita più nessuno, solo qualche cacciatore o raro pastore degli ultimi rimasti. Queste sono le località battezzate dagli antichi nel passato anche se molte di esse non sono riportate nell’impianto catastale del 1934. Il territorio di Filetto è prevalentemente montuoso, le terre coltivabili sono poche, oggi nel terzo millennio la maggior parte dei terreni sono abbandonati, appena ne vengono coltivati il 2% o il 5%. Quasi tutto il territorio è tornato nell’antica e primitiva conservazione come 500 anni fa, falasco utile solo per i pascoli. Aggiungo che dell’intero tenimento di Filetto del Comune dell’Aquila il 15% è zona boschiva, considerando pure che le piante di pino stanno invadendo e ostacolando il transito stradale, modificando tutto il territorio.

Collezione fotografica storica di Giovanni Altobelli



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