Presentato in Senato il libro

“Nell’ambito della violenza psicologica ed economica subìta sui luoghi di lavoro c’è l’impegno del Parlamento italiano. Servono interventi normativi che garantiscano e tutelino le donne in tutti gli ambiti sociali, restituendo loro dignità”. Lo ha detto il ministro delle Pari opportunità, Elena Bonetti, intervenendo a Roma, alla sala Nassirya del Senato, alla presentazione del libro “Storie di donne”, scritto da Monica Pelliccione, giornalista e scrittrice, da Tiziana Iemmono e Maria Elena Rotilio ed edito dalla onlus Antonio Padovani.

“La libertà e l’ uguaglianza delle donne nel nostro Paese”, ha dichiarato il ministro, “sono due princìpi così ben definiti dalla nostra Costituzione, purtroppo ancora non pienamente raggiunti dalla storia e dal vissuto concreto. Siamo ancora qui a dirci che ci sono storie di donne che raccontano ferite, fragilità e violenza che nascono dalla disuguaglianza, da una parità che viene negata e che non può essere ascritta solo alla sfera fisica e sessuale: c’è una violenza più ampia che è quella psicologica, economica, come quella subìta sui luoghi di lavoro. È importante promuovere iniziative culturali come questa per invertire la rotta”.

“Durante il lockdown si è manifestato tutto il difficile rapporto tra donne e uomini. Sono aumentati separazioni, divorzi, femminicidi. Va ricordato quotidianamente perché la teoria del possesso valga per un oggetto. Non per una donna”, le parole del Presidente della Commissione Istruzione e cultura del Senato, Riccardo Nencini, che ha promosso l’evento.

La senatrice Donatella Conzatti, membro della commissione di inchiesta sul femminicidio del Senato, ha sottolineato che si sta lavorando “ad un disegno di legge sulla rieducazione degli uomini che maltrattano e ad una maggiore tutela delle donne, anche sul lavoro. Sappiamo che ci sono 7 milioni di donne in Italia che, nella vita, hanno almeno subìto una qualsiasi forma di violenza. Non stiamo ancora facendo abbastanza”. L’onorevole Stefania Pezzopane ha aggiunto “che si sono donne discriminate, emarginate, violentate in modo eclatante, altre meno, in modo silenzioso. Un tema su cui concentrarsi è quello della mancanza di rispetto, soprattutto nel mondo del lavoro, a partire dalla parità salariale”.

Il presidente della onlus, Antonio Padovani, Gianni Padovani ha sostenuto che “con questo impegno vogliamo trasmettere ai ragazzi, sin dalla scuola, la cultura del rispetto verso le donne. Siamo qui per sollecitare il Governo al varo di una legge per la tutela delle donne non solo dalla violenza fisica, più facilmente intercettabile, ma da quella psicologica, più subdola e nascosta, sia in famiglia che in ambiente lavorativo. Non esiste una legge che consenta alla donne che subìscono pressioni sul lavoro, e che rischiano di perderlo, un’adeguata tutela”.

“La libertà delle donne passa anche attraverso la possibilità di affermarsi e ottenere un’indipendenza economica e una crescita professionale, senza alcun vincolo”, ha affermato la giornalista Pelliccione, “la presentazione di Storie di donne in Senato rappresenta un tassello importante nella costruzione di un percorso legislativo che tuteli le donne a 360 gradi”.



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