Natale, torna la magia del presepe vivente

Torna la magia del presepe vivente a riscaldare le sere del Natale aquilano.  Il primo appuntamento è a Pianola dove la sera del 25 dicembre, alle ore 18, nell’anfiteatro naturale della frazione aquilana, circa 300 figuranti in costume d’epoca daranno vita alle scene principali della storia del cristianesimo per la 39esima edizione di «Come a Betleem».
 Il giorno successivo andranno in scena la 23esima edizione del presepe di Camarda, promosso dall’associazione il Treo, e la prima rappresentazione itinerante della natività «Quella notte...una luce», organizzata dalla Pro loco di Coppito, con il patrocinio del Comune e la collaborazione di TvUno.
 Già da mesi gli organizzatori stanno portando avanti i preparativi per dar vita alle diverse rappresentazioni.
 A Pianola, dopo il terremoto sono stati rinnovati gli effetti acustici e le scenografie.
 Il sisma, infatti, ha lesionato in parte il villaggio che riproduce in dettaglio un borgo tipico della Palestina di 2000 anni fa. I testi sono letti dal compianto Umberto Cavalli e da Liliana Lolli. La colonna sonora sarà diffusa da un impianto di amplificazione.
 Un ricco buffet, a base di dolci e bevande calde, accoglierà gli spettatori all’inizio e al termine della rappresentazione.
 Il presepe, a cui è possibile assistere gratuitamente, si concluderà con una lunga fiaccolata che raggiungerà la chiesa del paese ancora inagibile a causa del terremoto, davanti alla quale il parroco don Luciano, che vestirà i panni di uno dei Re magi, darà la benedizione.
 Il presepe di Coppito, invece, si terrà alle ore 17 del 26 dicembre, vedrà la partecipazione di oltre cento figuranti e si comporrà di otto scene itineranti.
 La manifestazione comincerà a Murata Gigotti. Poi, attraversando la parte vecchia del paese, si raggiungerà la chiesa di San Pietro dove è prevista la cantata di Natale dei bambini. Allieteranno la manifestazione i tenori Alberto Martinelli e Simone Cocciglia e i soprani Katia Di Michele e Sabatina Cocciolone.
 Il presepe vivente di Camarda si caratterizza per il percorso lungo le vie dell’antico borgo sotto il Gran Sasso, con rievocazione di attività tipiche della tradizione contadina e l’allestimento, al termine del tragitto, della natività.
 



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