Il 18 Aprile 1955 moriva Albert Einstein

Oggi, 18 aprile, ricorre l’anniversario della morte di uno degli uomini più incisivi del ventesimo secolo, il padre della fisica : Albert Einstein.

 

 

Un uomo che con la sua intelligenza e la sua caparbietà ha contribuito in modo inequivocabile allo sviluppo della ricerca scientifica, dando agli studiosi d’oggi l’occasione di ampliare le conoscenze per la realizzazione di tecnologie altamente avanzate.

Una delle più importanti personalità del ventesimo secolo; oltre a fisico fu un appassionato di filosofia e un uomo dedito alla politica. Albert Einstein nasce il 14 marzo del lontano 1879 in Germania, a pochi chilometri da Stoccarda, figlio di genitori ebrei fu successivamente naturalizzato in Svizzera e in America.

Nonostante sia considerato oggi da tutti il padre della fisica, Einstein da bambino non pareva presentare alcun carattere tipico del genio che si è dimostrato successivamente: pare infatti che abbia trascorso gran parte della sua infanzia senza parlare e imparò a leggere solamente all’età di nove anni. Anche in ambito scolastico i suoi risultati erano tutt’altro che brillanti, tanto che veniva spesso ripreso dai suoi insegnanti a causa della sua lentezza nell’apprendimento delle lingue e nella sua incapacità nel memorizzare concetti o poesie, a tal punto da essere spinto da questi stessi ad abbandonare gli studi al fine di evitare di divenire un cattivo esempio per i suoi compagni. Fu proprio allora però, una volta conseguito il diploma di scuola media superiore, che egli decise di diventare un insegnante di matematica al fine di mantenersi gli studi universitari, poiché nonostante le varie difficoltà era affascinato dal mondo della matematica e della fisica. Amore che nacque dall’osservazione dei marchingegni di una bussola, che gli fu regalata dal padre alla tenera età di quattro anni.

Nel 1921 ricevette il nobel per la fisica, mentre la sua fama dilagava in tutto il mondo grazie alla teoria della relatività con la quale riuscì a guadagnarsi il consenso dell’opinione pubblica e alla formulazione della sua massa- energia equivalenza (E = mc 2 ), più tardi riconosciuta come l’equazione più famosa al mondo.

Con oltre 300 pubblicazioni scientifiche Einstein è ormai divenuto sinonimo di genialità. Ma oltre al suo prezioso contributo in ambito scientifico, oggi giorno egli è ricordato anche per le sue posizioni radicali in ambito umanistico e pacifista, e per il suo sentimento del tutto contrario all’uso delle armi nucleari che, forse inconsciamente, attraverso i suoi molteplici studi, aveva contribuito a realizzare.

Si spense alle 13 di lunedì 18 aprile 1955,  all’età di 76 anni, e come di consueto in questi casi, anche Albert Einstein se ne andò con un’eleganza tipica delle persone di un certo spessore, rifiutando un intervento chirurgico che avrebbe potuto salvargli la vita, sostenendo che il suo compito ormai era concluso.



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