LNGS 2011 - Più veloce dell’impossibile

I ricercatori dell’esperimento Opera – che studia i neutrini inviati dal Cern di Ginevra ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Infn – hanno dovuto chinare la testa di fronte all’evidenza. Dopo 730 km percorsi attraverso la crosta terrestre i neutrini si sarebbero infatti presentati all’arrivo con 60 nanosecondi di anticipo sul tempo che avrebbe impiegato la luce a percorrere la stessa distanza nel vuoto, un risultato che potrebbe far crollare uno dei pilastri della fisica moderna: nessuna particella può superare la velocità della luce. Grande precisione è stata usata per la misura del “via” ai neutrini dal Cern e del tempo di arrivo al Gran Sasso, e la distanza che separa i due laboratori è stata misurata con grande accuratezza, tenendo sotto controllo i movimenti della crosta terrestre lungo la traiettoria dei neutrini nei tre anni dell’esperimento. L’atteggiamento dei ricercatori di Opera è di estrema prudenza e di massima apertura al confronto con futuri risultati di esperimenti dello stesso tipo, come l’americano Minos o il giapponese T2K. [F.S.]
 



Condividi

    



Commenta L'Articolo