Dakar 2012, i Totani guadagnano posizioni

Altre otto posizioni guadagnate e 83° posto in classifica generale del Rally Dakar 2012. Questo il lusinghiero bottino della sesta tappa per l’equipaggio aquilano formato da Silvio e Tito Totani, foto, che stanno scalando la graduatoria proprio come il loro Mitsubishi Pajero Station Wagon numero 412 ha assaltato le dune del tortuoso percorso argentino tra Chilecito e Fiambalà.
Considerando le sole squadre italiane, i fratelli Totani, che vestono le insegne del team RalliArt Off Road Italy, sono ancora al secondo posto dopo Edoardo Mossi che gareggia con Toyota KZJ120 classe T1. Intanto è stata cancellata la sesta tappa, quella che avrebbe dovuto salutare l’Argentina per portare in Cile gli oltre 680 veicoli in gara tra moto, quad, auto e camion.
La pioggia, ma soprattutto la tanta neve, hanno spinto le autorità cilene a chiudere, per la notte, l’ingresso al Paso de San Francisco, situato a un’altezza di ben 4.700 metri sul livello del mare. L’itinerario è dunque stato cambiato, e si è deciso di andare oltre il confine. Si seguirà la strada principale sulla destra che porta a Diego de Almagro.

Altre otto posizioni guadagnate e 83° posto in classifica generale del Rally Dakar 2012. Questo il lusinghiero bottino della sesta tappa per l’equipaggio aquilano formato da Silvio e Tito Totani, foto, che stanno scalando la graduatoria proprio come il loro Mitsubishi Pajero Station Wagon numero 412 ha assaltato le dune del tortuoso percorso argentino tra Chilecito e Fiambalà.
Considerando le sole squadre italiane, i fratelli Totani, che vestono le insegne del team RalliArt Off Road Italy, sono ancora al secondo posto dopo Edoardo Mossi che gareggia con Toyota KZJ120 classe T1. Intanto è stata cancellata la sesta tappa, quella che avrebbe dovuto salutare l’Argentina per portare in Cile gli oltre 680 veicoli in gara tra moto, quad, auto e camion.
La pioggia, ma soprattutto la tanta neve, hanno spinto le autorità cilene a chiudere, per la notte, l’ingresso al Paso de San Francisco, situato a un’altezza di ben 4.700 metri sul livello del mare. L’itinerario è dunque stato cambiato, e si è deciso di andare oltre il confine. Si seguirà la strada principale sulla destra che porta a Diego de Almagro.

 



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