Luciano Maiani nuovo presidente commissione “Grandi Rischi”, il Prof.Visconti tra i nuovi componenti

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, ha firmato nei giorni scorsi, su proposta del Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il decreto di nomina dei componenti della Commissione Nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi.
5 categorie di rischio. Già a ottobre, si era provveduto alla riorganizzazione di quella che è la struttura di collegamento tra il sistema di protezione civile e la comunità scientifica. Lo scorso autunno, la ”Grandi Rischi”, era stata infatti suddivisa in cinque settori inerenti le singole categorie di rischio del nostro Paese: sismico; vulcanico; meteo-idrologico, idraulico e di frana; chimico, nucleare, industriale e trasporti; ambientale e incendi boschivi.
L'ufficio di presidenza è composto da 58 membri, l’Organismo nuovamente composto vede nell’Ufficio di presidenza Giuseppe Zamberletti come presidente emerito, Luciano Maiani  (già presidente dell'INFN) in qualità di presidente e Mauro Rosi con carica di vicepresidente.
Luciano Maiani
Laureatosi a Roma nel 1964, nello stesso anno si sposta all’Università di Firenze collaborando con il gruppo di Raoul Gatto.Nel 1969 vince una borsa post dottorato al Lyman Laboratory di fisica della Harvard University, dove lavorerà fino al 1976. Nel 1970 collabora con i fisici Sheldon Lee Glashow e John Iliopoulos elaborando un’estensione del modello a quark allora in auge, che prevedeva l’esistenza di tre quark (up, down e strange), per tener conto di alcune Anomalie presenti nel Modello Standard Elettrodebole. Il meccanismo, che prende il nome di meccanismo GIM, dalle iniziali dei tre autori, prevedeva l’esistenza di un quarto quark, il quark charm, che sarà in seguito scoperto sperimentalmente nel 1974 presso lo SLAC ed il Brookhaven National Laboratory, conducendo al premio Nobel gli scopritori.
Dal 1976 è professore di Fisica teorica all’Università di Roma La Sapienza. Dal 1993 al 1997 è stato presidente dell’INFN (Istituto Nazionale di fisica Nucleare) e dal 1999 al 2003 è stato il secondo italiano ad essere direttore generale del CERN, dopo Carlo Rubbia. Sotto la guida di Maiani, il CERN ha compiuto una scelta cruciale, quella di passare dalla fisica del “Large Electron-Positron Collider” (LEP con cui si sono ottenuti risultati fondamentali tra 1989 e il 2000) a quella pionieristica del “Large Hadron Collider”, attualmente in funzione.
È socio nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei ed è membro dell’Albo d’Onore della UNINTESS di Mantova. Luciano Maiani è stato nominato nel 2008 presidente del CNR fino al 2011.

Il professor Guido Visconti è uno dei membri della nuova commissione Grandi Rischi. La sezione in cui è stato inserito il professore aquilano è quella “rischio - meteo idrogeologico”. Ogni sezione si compone di una decina di persone. Ci saranno incontri cadenzati, a cominciare dalla prima riunione plenaria per preparare il programma degli interventi.
 



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