SIAVVICINANO LE ELEZIONI A L'AQUILA: ARRIVA LA LOBBY CIVICA ''CITTA' DI PERSONE''

Un movimento d’opinione, una “lobby” nel significato anglosassone del termine, che punta a fare pressione su Istituzioni, partiti ed esponenti politici per vedere accolte, o quantomeno ascoltate, le istanze di una comunità ancora alla ricerca di se stessa.
In una città fatta di “non luoghi” è la rete a diventare la principale valvola di sfogo per scambi d’opinione e dibattiti e sul social network Facebook da un paio di giorni è nato il gruppo “Città di persone”, a cui hanno già aderito circa 400 utenti.
Un gruppo “politico ma non partitico” spiega la fondatrice, Roberta Gargano, responsabile della comunicazione del Teatro stabile d'Abruzzo e presidente del Consorzio di proprietari di piazza della Prefettura, che per il momento si propone come pungolo e stimolo per la classe politica locale, poco attenta, secondo le ragioni del gruppo alle istanze della collettività.
Sul social network sono rappresentati i 99 punti fondativi e fondanti del gruppo: “Vi sono rappresentate le varie anime della città” spiega la Gargano che annuncia anche un’iniziativa pubblica in cui verrà sottoposto all’attenzione della città e dei suoi rappresentanti un piano di ricostruzione socio-economica.
“Il gruppo ‘Città di persone’ - afferma - è un movimento d’opinione, cui hanno aderito già tantissime persone in pochi giorni. I 99 punti sono espressione delle varie anime e sensibilità della città. C’è chi si è soffermato sull’aspetto ambientale, chi su quello religioso, chi su quello culturale. Non pensiamo alla creazione di una lista: siamo tutti elettori consapevoli. Una specie ben più ‘pericolosa’ per i politici ai quali chiederemo conto di ciò che hanno fatto finora e cosa si può fare adesso, non dopo le elezioni”.
“Gli elettori sono i datori di lavoro dei loro rappresentanti nelle Istituzioni. A loro chiederemo cosa si può fare da subito, non quello che si può fare dopo maggio. Chiederemo tanto a chi sta in maggioranza quanto a chi sta all’opposizione cosa hanno fatto in questi anni”, promette.
Già pronta una proposta che verrà illustrata alla città in un prossimo incontro pubblico che si svolgerà prima della fine del mese.
La Gargano spiega che “presenteremo una proposta per un piano di ricostruzione, o meglio un piano strategico socio economico per la rinascita e della città. Sono tre anni - sbotta - che la città attende un documento simile, noi lo abbiamo redatto sulla base delle nostre conoscenze e delle esigenze che sentiamo vive nelle persone. Ritengo e riteniamo ci sia stata una mancanza di interesse nei confronti  degli interessi collettivi da parte della classe politica. Noi lanceremo la nostra proposta”.
Il movimento d’opinione non si propone come un’alternativa alle prossime elezioni, almeno per il momento.
“Non ci interessa creare una lista o un programma per le amministrative. Per il momento non siamo in trattativa con nessuno, nemmeno con De Matteis come è stato detto - assicura la fondatrice del gruppo - Contiamo e speriamo che le nostre idee vengano raccolte da una formazione politica”.
E se la proposta, invece, non fosse presa in considerazione, "non li voteremo, semplice. Ma aspettiamo di vedere cosa accadrà - spera - Da qui alle elezioni mancano ancora alcuni mesi. Se non ci fosse nessuno disposto a raccogliere le nostre istanze forse si potrebbe pensare a qualcosa di diverso (un impegno diretto alle elezioni, ndr). Ma per ora è prematuro parlarne”.
Resta comunque un dato: le persone della cosiddetta “società civile”, i movimenti e i gruppi di stakeholders si stanno organizzando e i partiti non potranno non tenerne conto.
 



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