Il Premio Giuseppe Occhialini 2021 a Marialuisa Aliotta

 BOREXINO

Marialuisa Aliotta, professoressa all’Università di Edimburgo, è stata insignita del Premio Giuseppe Occhialini 2021 “per i suoi rilevanti contributi agli esperimenti di astrofisica nucleare, in particolare per quelli relativi allo studio delle principali reazioni di combustione stellare quiescente dell’idrogeno che determinano l’evoluzione e la nucleosintesi stellare, nell'ambito dell'esperimento internazionale LUNA, che opera presso il Laboratori Nazionali del Gran Sasso, INFN”.

Il premio viene assegnato su base annuale alternativamente dalla SIF e dall'IOP, per premiare un fisico con operi in Italia o nel Regno Unito o in Irlanda, che si sia distinto nella ricerca in fisica svolta negli ultimi 10 anni.

La collaborazione LUNA (Laboratory for Underground Nuclear  Astrophysics) è stata la prima a proporre un nuovo approccio all'astrofisica nucleare, sfruttando il background estremamente basso all'interno dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS).  In oltre 30 anni di attività, LUNA ha raggiunto risultati estremamente importanti con implicazioni rilevanti non solo in astrofisica nucleare, ma anche in cosmologia.

Negli ultimi 10 anni sono stati studiati diversi processi relativi alla combustione dell'idrogeno nel Sole e nelle stelle più massicce. Questi studi hanno contribuito a svelare l'origine di alcune polveri stellari meteoriche (https://www.nature.com/articles/s41550-016-0027) e a far luce sulla velocità con cui avvengono le reazioni di fusione nucleare che trasformano 4 protoni in un nucleo di elio (https://journals.aps.org/prl/abstract/10.1103/PhysRevLett.121.172701 e https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S037026931930365X).

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LUNA ha anche misurato, con una precisione senza precedenti, la sezione d'urto della più importante reazione che influenza l'abbondanza primordiale di deuterio durante la nucleosintesi del Big Bang (BBN), contribuendo in modo fondamentale a determinare in modo accurato la densità della materia barionica (https://www.nature.com/articles/s41586-020-2878-4).



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