L’Aquila: a proposito dell’ordinanza n. 3996

(Di Sante Acitelli) - Ecco servita l’ordinanza con la quale viene disciplinata la “ricostruzione” dei centri storici (si fa per dire); alcuni stralci e considerazioni:

Nell’art. 1 si legge che “…gli interventi di riparazione e ricostruzione degli edifici localizzati nei centri storici siano realizzati attraverso i piani di ricostruzione, anche per piani stralcio, ferma restando la necessità di un previo documento di pianificazione unitario…”

Piani di Ricostruzione che ancora non esistono, a distanza di quasi tre anni, che dovevano o dovrebbero essere stilati dal Comune e che, quelli auto prodotti, non sono mai stati recepiti dal Comune stesso (leggi Tempera ecc….); sembra che il Comune di L’Aquila li pubblicherà entro la fine del mese di gennaio 2012 (Mostro che è passato a farci visita nell’aprile del 2009) ….. vedremo e spariamo!!!! Ancora! “….. Il Comune autorizza prioritariamente gli interventi volti al ripristino ed alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria nei centri storici, stabilendone tempi, modalità di esecuzione ed oneri, come previsto dall’articolo 2 dell’ordinanza.

Cioè! I soldi ( se ci sono o ci saranno) saranno spesi prima per le strade, fognature, illuminazione ecc…. e poi per le case; e che c’entra il rifacimento delle opere primarie di urbanizzazione con i soldi di casa mia?!?!?!!?

Proviamo a fare un esempio, sperando che il ragionamento NON funzioni sennò siamo veramente “alla frutta”!

X e Y sono i due proprietari delle due case di un consorzio di un centro storico; X è residente ed Y no; X  ha diritto a tutto il contributo ed Y soltanto all’80 %! Bene! Viene fatto il consorzio, viene predisposto il progetto, viene presentata la domanda, viene nominato il presidente del consorzio, il direttore dei lavori, il responsabile della sicurezza, il progettista. Tutti queste voci hanno un costo che sono ininfluenti per il sig. X  (che ha diritto al 100 %) ma vanno a diminuire il contributo per il sig. Y (che invece ha diritto fino all’80%). Con questa ordinanza, nel contributo vengono ammesse anche le spese per le opere di urbanizzazione di sui sopra e, quindi, il contributo per il sig. Y sarà sempre di meno fino a diventare inconsistente ed irrisorio.

Ora! Se, come sembra, la metà delle case dei centri storici è di proprietà di NON residenti, ne consegue che i sigg. Y diventano la metà dei consorziati con lo scenario che NON avranno di che per ricostruire le proprie abitazioni, decretando, di fatto, la FINE dei centri storici soprattutto dei piccoli comuni e frazioni!

cifone



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