Paganica, abusi sessuali sulla fidanzata assolto perché non era vero

Era finito in manette perché accusato di aver costretto la fidanzata che aveva deciso di lasciarlo a salire in auto. Dietro la minaccia di un coltello poi avrebbe abusato di lei sessualmente. Un episodio grave, smontato già all’inizio del Gip del Tribunale che non aveva convalidato l’arresto del giovane, ritenendo la sua versione più credibile rispetto a quella della presunta vittima, una ragazza di 21 anni anche lei dell’Aquila. Nei giorni scorsi il giovane aquilano, assistito dall’avvocato Luca Bruno, è stato assolto dal Tribunale dell’Aquila, riunito in sede collegiale, dalla pesante accusa di violenza sessuale aggravata. L’episodio si era verificato i primi di gennaio 2010 in un parcheggio vicino alla stazione ferroviaria di Paganica. Luogo in cui erano intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile allertati dalla ragazza che aveva raccontato di aver subito la violenza sessuale e di essere stata lasciata in mezzo alla strada dal giovane.

 



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