Il Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino descrive la Crepis magellensis

Assergi 24/01/2012 - Dopo un appassionante e lungo lavoro di ricerca è stata pubblicata la descrizione di una nuova specie floristica: la Crepis magellensis. Crepis è il nome del genere, Magella è il nome medievale di Majella cui la pianta è stata dedicata, poiché vive esclusivamente su questa montagna, alle quote più elevate, nell’omonimo Parco Nazionale. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, la stessa delle margherite e dei girasoli.
La ricerca è stata effettuata da Fabio Conti, del Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino, struttura che il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga gestisce con l’Università di Camerino, e da Dimitar Uzunov, botanico bulgaro che insegna all’Università della Calabria.

In passato la specie era stata erroneamente identificata come Crepis bithynica, pianta che vive in Turchia sull’Olimpo bitinico, e che era stata segnalata su poche montagne della penisola Balcanica e più recentemente sulla Majella. Nel corso di lunghe ricerche sul campo, effettuate in Turchia, Grecia e Bulgaria, i ricercatori hanno raccolto e misurato numerosi individui delle rispettive popolazioni, arrivando a stabilire con certezza l’autonomia della pianta abruzzese dalle altre ed aggiungendo, dunque, una nuova specie alla già ricchissima flora regionale.
Le ricerche  di laboratorio si sono svolte presso lo stesso Centro di Ricerche Floristiche, ubicato nel complesso di San Colombo di Barisciano (AQ), che quest’anno celebra il decennale delle attività. Chi volesse vedere la pianta, oltre che in natura, sulla Majella, può recarsi dunque presso il Centro ed osservarla, viva, nelle aiuole del Giardino Botanico del Parco, oppure essiccata nel  ricco erbario.
 



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