Grandi rischi, lo strazio abissale dei parenti

Dodicesima udienza del processo Grandi Rischi che vede imputati i 7 componenti della Commissione, organo consultivo della presidenza del Consiglio, che si riunì a L'Aquila il 31 marzo 2009, con l'accusa di aver sottovalutato il rischio sismico e aver fornito false rassicurazioni che hanno causato la morte di 309 persone.

Sfilano in aula i testimoni dell'accusa e le parti civili del pubblico ministero e ed è lo strazio, sempre più abissale, dei parenti delle vittime a testimoniare: dopo la riunione della grandi Rischi l'atteggiamento degli aquilani mutò, ormai lo ripetono tutti, le nostre paure sono state trattate con leggerezza

La prossima udienza è l'8 febbraio e l'attesa è altissima, in aula è previsto l'arrivo di Guido Bertolaso, ex capo dipartimento della Protezione Civile che apparirà l'8 febbraio, mentre la sua telefonata con l'ex assessore alla protezione civile Daniela Stati, quella in cui bertolaso parla della riunione della grandi rischi come di "Un'operazione mediatica per zittire qualsiasi imbecille, placare illazioni, preoccupazioni" e per "tranquillizzare la gente" catapulta Bertolaso in un'inchiesta parallela a quella che ha portato al processo alla commissione Grandi rischi. Per lui l'accusa è di omicidio colposo.

Nell'intervista: Linda Visione, madre di Daniela e nonna di Davide e Matteo, vittime del terremoto



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