"SCIUFELARELLA" e altre poesie di Angelo Acitelli lette da Arnaldo Del Sole

Cari amici di "Assergi Racconta", il 18 agosto 2014 è stato presentato il libro di Angelo Acitelli:

ASSERGI DEL GRAN SASSO
Dagli “aborigeni” di Grotta a Male agli “scienziati” dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare L.N.G.S (2000 anni di storia)

                               
L’opera è intrisa di ricordi, che fanno riaffiorare alla mente momenti comuni di vita giovanile vissuta e mai dimenticata.
Angelo Acitelli ci fa rivivere i moti del proprio animo vissuti nella giovinezza, nella storicità del suo borgo, attraverso gli avvenimenti, le notizie ricercate nelle varie fonti bibliografiche, con l’appassionato intento di contribuire a tramandare la cultura, la sacralità delle tradizioni, il vissuto storico definendo anche le vere potenzialità di sviluppo di questo antichissimo e salubre borgo adagiato alle falde del Massiccio del Gran Sasso.
Nel libro ci sono alcune bellissime poesie in vernacolo che nel corso della presentazione sono state lette da Arnaldo Del Sole, vi proponiamo il video registrato:

SCIUFELARELLA


“nfosse, rabbelàte,
ma tante devertìte”

Accordéie le sciufelarèlle,
co’ le scarpe resolàte,
da “nna-porta”  pe’ nnabbàlle,
co’ la nèva e le jelàte,
da sore o co’ na spénta,
sciufelènne sott’u-mure,
tra i strilli de’ la gènta
e ‘na mazza sott’u-cure.

“ne-n penzéie all’òssa rotte
se caschéie alle conétte"

 

SCIVOLARELLA SULLA NEVE

“Bagnati impolverati di neve,
ma tanto divertiti”.

Si levigavano le scivolarelle sul ghiaccio
con le scarpe risuolate,
dalla porta principale... giù per la discesa,
con la neve e le gelate;

da soli o con una spinta,
scivolando sotto il muro,
tra gli strilli della gente
e un bastone sotto il sedere.

“Non pensavi alle ossa rotte
se cadevi nelle cunette”

 



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