Corsa all’acquisto di generi alimentari nei pochi negozi aperti

Corsa all’acquisto di generi alimentari in città, in una sorta di psicosi collettiva. Il timore di restare con la dispensa vuota per i prossimi due giorni ha dato il la all’assalto dei negozi aperti. Anche in considerazione della giornata festiva. Molti esercizi commerciali sono rimasti chiusi per gran parte della mattinata per l’evidente difficoltà nel liberare piazzali, parcheggi e strade d’accesso. I due principali centri commerciali il Globo e L’Aquilone, a Pile, hanno aperto soltanto a ora di pranzo. Altre attività hanno invece ripreso a lavorare a macchia di leopardo fin dal mattino. Uno dei primi ad alzare le saracinesche è stato il negozio Conad dei fratelli Liberati, vicino allo stadio. I titolari sono andati a prendere i dipendenti con le jeep. Risultato: negozio preso d’assalto fin dalle prime ore dopo l’apertura. «Svuotati, nel giro di due ore, soprattutto i banconi dei prodotti freschi: pane, principalmente, ma anche formaggi, frutta e verdura», ha raccontato il direttore regionale della Confcommercio Celso Cioni. Non sono stati pochi i casi in cui i prezzi sono risultati più alti del solito, persino nei discount. Le produzioni tuttavia non si sono fermate. Alcuni forni hanno lavorato per tutta la notte e la mattina presto, come quello di San Gregorio. Il problema, comune anche ai produttori di formaggio fresco e latte, è stata la distribuzione della merce in città, nelle frazioni, nei Comuni più difficili da raggiungere, praticamente rimasti isolati per tutto il giorno, inaccessibili per i veicoli. Un esempio tra tutti Assergi, dove la gente è rimasta «sequestrata» in casa. Tante le persone anziane che non hanno potuto aprire la porta di casa perché bloccata dalla neve, accumulata in alcuni casi dagli spazzaneve passati durante la notte. Numerose le lamentele arrivate al Comune da parte di anziani che non potevano raggiungere le farmacie o fare un minimo di scorta alimentare. Nella mattinata di ieri l’apertura è stata a macchia di leopardo. Sono stati aperti, tra gli altri, il Carrefour di via Vicentini e quello di Colle Sapone, oltre a Di Meglio di fronte alla caserma dei carabinieri. Aperto anche Brico Aleandri in via Rocco Carabba, chiuso invece quello a Bazzano. Stessa situazione per quanto riguarda edicole e bar: aperti solo quelli che sono riusciti a liberare gli ingressi e i piazzali per l’accesso delle auto. Nel pomeriggio la situazione si è via via normalizzata, con l’apertura di altri negozi. Critico il direttore della Confesercenti dell’Aquila Filippo Ciancone nei confronti dei due principali centri commerciali, «che non sono stati in grado di organizzarsi per togliere la neve e permettere alla gente di fare la spesa, in una situazione di reale emergenza». In difficoltà anche il mondo degli allevatori, che in molti casi non hanno potuto raggiungere gli animali nelle stalle in montagna per accudirli. Sul fronte delle farmacie, invece, l’assessore Roberto Riga, con delega alla Sanità e alla Protezione civile, ha spiegato che «non sono giunte segnalazioni di situazioni critiche, le farmacie comunali hanno aperto normalmente». Il Comune, inoltre, ha organizzato un servizio per permettere ai cittadini in situazioni sanitarie d’emergenza di raggiungere l’ospedale. «Abbiamo messo a disposizione alcune jeep attrezzate per le persone che hanno bisogno della dialisi o di seguire delle terapie particolari: andiamo a prenderle direttamente a casa e le portiamo all’ospedale. Il servizio può essere richiesto al numero 0862-645590».
 



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