Paganica, crolli per le nevicate

Gli abitanti di Paganica stanno toccando con mano i danni che sono provocati dalle nevicate di questi giorni. Infatti sono stati notati dei crolli di tetti di alcune abitazioni da via Francesco Rossi a Via Fontenuova, spina dorsale del centro storico di Paganica, in cui se ne intersecano molte altre sia a destra che a sinistra.
 La memoria torna al 1956 quando ci fu la famosa nevicata che ancora oggi alcuni ricordano. Il rischio che il peso della neve potesse far crollare i tetti delle case nel 1956, fece si che venisse scaricata sugli stretti vicoli superando anche tre metri di altezza per cui per accedere alle cantine o alle stalle che di solito si trovavano a piano terra, si scavarono dei tunnel.
 Anche le stalle ebbero un ruolo importante in particolare in quell’inverno, per difenderci dal freddo polare, nelle case non vi era nessun tipo di riscaldamento tranne il cammino chiaramente non sufficiente, per cui decine di persone del vicinato si ritrovavano fino a tarda sera, nelle stalle tra gli animali e mucchi di letame fumante. «Per noi ragazzi di allora» raccontano alcuni residenti, «era difficile rimanere il giorno nelle stalle, per cui non appena potevamo scappavamo sulla neve a giocare o a sciare con le doghe delle botti. In quelle lunghe giornate, gli uomini confezionavano cesti».

 



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