Emergenza neve, le misure per la nuova emergenza

Proroga fino a domani della chiusura delle scuole e divieto di transito, per i mezzi superiori alle 7,5 tonnellate, su strade e autostrade della provincia aquilana. Uno stop che, scattato a mezzanotte, cesserà stasera alle 20. Sono queste le prime misure disposte per fronteggiare la nuova ondata di maltempo annunciata per oggi. Dunque, il sindaco Massimo Cialente ha deciso di prorogare di altri due giorni la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e negli asili nido del territorio comunale. Una decisione motivata dall’allerta meteo, emanata dalla Protezione civile, che prevede per oggi abbondanti precipitazioni nevose e temperature che tenderanno ad abbassarsi in modo marcato, con il conseguente pericolo di gelate. Il primo cittadino ha firmato anche un’ordinanza con la quale è fatto obbligo, «ai proprietari, agli amministratori o ai locatari di stabili che insistono sulla pubblica via, di provvedere allo sgombero della neve, alla rottura del ghiaccio e allo spargimento di sale». Il tutto dovrà avvenire senza provocare accumuli di neve sulle strade. Ed è fatto obbligo agli operatori commerciali di provvedere alla costante pulizia dei marciapiedi. La Confcommercio ha, intanto, inviato una lettera al ministro Fabrizio Barca, al prefetto, alla struttura commissariale e a tutti gli enti locali per sollecitare «un provvedimento urgente che consenta, innanzitutto, la proroga dei termini di pagamento dei titoli di credito, degli effetti cambiari, nonché di tutte le scadenze in corso, in considerazione delle gravi conseguenze causate dalla eccezionale ondata di maltempo. La forzata chiusura degli uffici pubblici e le difficoltà di circolazione nel nostro territorio, hanno ulteriormente penalizzato la gestione delle aziende del terziario. Ciò ci induce» affermano Celso Cioni e Roberto Donatelli (rispettivamente direttore e presidente di Confcommercio) «a rivolgervi un forte e convinto invito a voler porre in atto ogni strumento ordinario e straordinario che possa alleviare, almeno in parte, la pesantissima situazione».. La Confederazione degli artigiani sollecita, invece, immediati aiuti economici che considerino sia i danni alle strutture che quelli per il mancato guadagno dovuto al fermo dell’attività. «Oltre che le rappresentanze istituzionali del territorio ai vari livelli, è necessario sensibilizzare gli istituti di credito affinché intervengano con fondi agevolati e in tempi rapidi» afferma la Cna. «Ed è opportuno creare per simili eventi eccezionali, una capacità immediata di aiuti, magari attraverso la costituzione di un fondo di garanzia per le aziende da utilizzare come importante strumento di tutela». Ingegneri e architetti chiedono alla struttura commissariale di valutare la possibilità della concessione di una proroga generalizzata sui tempi stabiliti per l’esecuzione dei lavori della ricostruzione, fermi a causa del maltempo. Una richiesta tesa anche ad evitare possibili contenziosi in merito alla perdita dei benefici assistenziali da parte dei cittadini. Intanto, il gruppo del Pd alla Provincia sollecita l’amministrazione Del Corvo a potenziare l’intera struttura operativa in vista del previsto peggioramento delle condizioni meteorologiche. «Abbiamo potuto rilevare una non completa efficacia ed efficienza del piano neve provinciale, sia per scarsità di mezzi a disposizione che di personale. Non è nostra intenzione strumentalizzare una vicenda simile (il confronto ci sarà ad emergenza finita), considerata anche l’eccezionalità e la gravità dell’evento, ma in vista del peggioramento delle condizioni meteorologiche vanno esperite tutte le strade possibili per rafforzare il nostro intero sistema di intervento, anche attraverso l’aumento di personale con contratto a tempo determinato». I consiglieri provinciali di maggioranza chiedono, invece, al premier Monti e al ministro dell’Economia una proroga di tutti gli adempimenti di natura fiscale.
 


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