Assergi, Ricordi dal Passato - Una Pazza Voglia di Vivere

Assergi, Ricordi dal Passato - Una Pazza Voglia di Vivere

 

- di Roberto Ippoliti -

C'è un periodo dell'adolescenza che sembra un limbo, un mondo in bianco e nero, non sapevo cosa fare e come fare, il bianco era continuare a frequentare i coetanei di Assergi con le nostre regole e comportamenti che piano piano scemavano in abitudini consuete, un oblio non di rifiuto… ma di lento disinteresse. Il nero era la spinta irrefrenabile di entrare nel mondo dei più grandi, altre regole altri comportamenti, avevo bisogno di conquistare un altro territorio, non sopportavo l'idea di essere un "invisibile" con quelli che senza intenzioni da snob a malapena si accorgevano di me. Il mio ringraziamento va a molti che hanno usato gentilezza nei miei confronti, un ringraziamento speciale lo voglio dedicare a Fernando Acitelli, a Franco Persichetti e sopratutto a Emidio De Simone. EMIDIO caro - "sali robertì… andiamo alla piscina dell'aquila", ma dici a me? "Sali robertì"Il tempo per prendere costume e asciugamano e vai dentro la 500 gialla con lo stereo 8 estraibile e la cappottina aperta, con la musica a "palla" i tornanti dopo tempera erano una danza di felicità. Emidio con le sue guance un po' scavate…, la barba sempre fatta e gli occhi che splendevano è stato uno dei primi a farmi sentire un giovane che cresceva e che aveva una pazza voglia di vivere.

 



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