Violenza sessuale, la difesa del militare accusato: solo un normale rapporto tra giovani

(Da Il Centro) - La violenza sessuale ai danni della studentessa laziale è al centro di polemiche tra parte civile e difesa sulla scorta di differenti ricostruzioni del fatto. In attesa di provvedimenti della magistratura il pm Alfredo Rossini parla di un «episodio grave».
 «Ci troviamo in una fase abbastanza avanzata, acquisito elementi utili per fare chiarezza su un episodio i cui contorni giudico molto gravi» ha commentato il dottor Alfredo Rossini. Mentre il magistrato mantiene il più stretto riserbo, da fonti investigative trapela l’ipotesi che tra pochi giorni ci saranno provvedimenti da parte dei carabinieri.
 Comunque, il magistrato ha proseguito di non potere aggiungere altro non facendo rivelazioni su una vicenda molto grave ma dai contorni ancora da chiarire. Una vicenda che vede gli atti dell’inchiesta secretati dal pm titolare dell’inchiesta David Mancini. Le indagini intanto continuano a ritmo serrato: anche ieri i carabinieri della Compagnia dell’Aquila e quelli del Reparto operativo, hanno continuato a sentire testimoni e altri interlocutori come persone informate sui fatti. Tra gli altri, ci sono persone gi ascoltate e chiamate a chiarire alcune contraddizioni nelle precedenti diposizioni. I sospettati, iscritti sul registro degli indagati, rimangono quattro: tre militari di stanza all’Aquila,due campani e un aquilano, e una amica di quest’ultimo. La posizione pi grave di uno dei due campani, trovato con macchie di sangue sulla camicia, sulla mano e sul braccialetto, che gli uomini dei Ris di Roma hanno stabilito essere della vittima. I tre tornati dalla licenza, sono oggi al lavoro presso il 33esimo reggimento artiglieria Acqui. I vertici del reggimento fanno sapere che nulla ancora stato comunicato dalla procura della repubblica in merito alle due istanze di informazioni sulla posizione dei tre militari.
 Intanto è scontro tra le parti sulla rappresentazioni dei fatti avvenuti nei pressi della discoteca di Pizzoli «Guernica».
«Secondo me potrebbe essere tentato omicidio: ampiamente probabile un cambiamento di imputazione. E’ chiaro che sar la pubblica accusa a decidere il reato da contestare. Lo ha detto Enrico Maria Gallinaro, legale della studentessa laziale commentando alcune indiscrezioni, che emergono dagli ambienti investigativi, secondo cui il capo di imputazione nei confronti del o dei responsabili del fatto da abuso sessuale e lesioni gravissime potrebbe trasformarsi in tentato omicidio.
Ma c’è anche l’altra campana.
 «I due giovani si sono conosciuti dentro il locale, qualche atto amoroso cominciato all’interno ed proseguito e culminato fuori. E’ stato un rapporto sessuale consenziente, non c’è stata nessuna violenza».
 Lo sostiene l’avvocato Alberico Villani, legale del giovane militare della provincia di Avellino di stanza all’Aquila, sul quale si addensano i maggiori sospetti. «Il giovane» dice «ha visto il sangue, si è impressionato, e ha chiamato i suoi due amici per aiutarlo. Poi sono arrivati gli addetti del locale notturno».
 Intanto, in una nota, i componenti del Comitato 3.32 chiedono che in attesa di provvedimenti giudiziari che chiariscano il caso chiedono che i tre militari «vengano sospesi dal servizio in via precauzionale».


 
 



Condividi

    



Commenta L'Articolo