La lettera di Piero Angela pubblicata postuma sui social della Rai

Ha affidato ad una lettera pubblicata postuma sui social della Rai il suo ultimo messaggio. “Fate la vostra parte in questo difficile Paese”, scrive Piero Angela.

 


“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.
Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.
Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.
È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.
A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.
Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.
Un grande abbraccio
Piero Angela”


Il giornalista e divulgatore scientifico, nel giugno del 2019 in un appuntamento della serie “L’Aquila incontra” è intervenuto all’Auditorium del Gran Sasso Science Institute a L’Aquila con Paolo Mieli, storico ed ex direttore del Corriere della Sera.
Di fronte a una platea gremita e attenta, Piero Angela in quella occasione ha ricordato i suoi esordi di giornalista scientifico alla fine degli anni Sessanta, quando fu inviato dalla Rai a seguire negli Usa le missioni Apollo della Nasa che avrebbero portato l’uomo sulla Luna. Sollecitato da Mieli, ha poi affrontato il tema delle pseudoscienze, dall’astrologia alla pranoterapia, raccontando anche la sua battaglia per far comprendere ai telespettatori e ai lettori l’importanza del metodo scientifi-co e della verifica sperimentale.

 



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