Escursionista morto sul Gran Sasso: domani i funerali di Massimiliano

E' stata una morte tragica quella Massiliano Giusti, l'alpinista aquilano di 37 anni, il cui corpo senza vita è stato ritrovato il 29 febbraio dopo quattro giorni di disperate ricerche sul Gran Sasso. Lo attesta l'autopsia effettuata ieri sera, dall'omopatologo Cristian D'Ovidio, e da cui risultano lesioni interne a agli arti inferiori, a seguito dunque di una rovinosa caduta di 300 metri in localita' Valle dell'Inferno, a quota 2.500 metri. A sospingere Massimiliano Giusti nel burrone con ogni probabilità  è stato il vento fortissimo, e la scarsissima visibilità causata da una improvvisa bufera di neve scatenatasi sul Corno Grande. I funerali si svolgeranno domani pomeriggio nella chiesa di Pettino a L'Aquila. Massimiliano lascia moglie e una figlioletta di cinque anni. Toccante la lettera aperta dei tanti amici, diffusa ieri e che così si conclude: ''Hai lasciato un vuoto incolmabile ed è assurdo pensare che proprio quella montagna che tu amavi tanto ti ha voluto a sé. Ora rimangono i ricordi più belli, i momenti magici della nostra esperienza di vita insieme. A te che sei stato un grande uomo, unico amico, padre meraviglioso. E la tragedia avrà uno sviluppo giudiziario: il sostituto procuratore della Repubblica dell'Aquila ha infatti indagato per omicidio colposo il 34enne aquilano Paolo Antonio Scimia, ovvero l'amico della vittima che era andato con lui in escursione, salvandosi riuscendo a raggiungere miracolosamente un rifugio. Il reato contestato nasce dal fatto che nel momento della bufera l'alpinista più esperto ovvero il superstite Paolo Scimia avrebbe lasciato indietro nella scalata Massimiliano Giusti, ritrovatosi poi solo nel momento in cui improvvisamente si è scatenata la bufera. E per la giurisprudenza nel corso di una escursione l'alpinista più esperto, inquesto caso Paolo Scimia, è da ritenersi responsabile dell'incolumità del compagno. Scimia sarà difeso dal'avvocato Ferdinando Paone e ha nominato un perito di parte che ha assistito all'autopsia.



Condividi

    



Commenta L'Articolo