A UnivAq il trofeo del 3° triangolare della notte dei ricercatori

A UnivAq il trofeo del 3° triangolare della notte dei ricercatori.

- Dalla nostra inviata Marta Biaco -

 

La squadra di calcio dell’Università degli Studi dell’Aquila si aggiudica la terza edizione del triangolare di calcio “Soccer Night – Sfida di Cervelli” giocato insieme alle rappresentative dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso INFN e del GSSI nel magnifico stadio “Gran Sasso d’Italia Italo Acconcia”. Sfida che già nella settimana precedente di Sharper è stata caratterizzata da una sentita rivalità tra i ricercatori e i dipendenti delle 3 prestigiose istituzioni aquilane che per farsi trovare pronte hanno sottoposto le loro squadre a mesi di intensi allenamenti, senza farsi mancare il classico calcio mercato, con acquisti, cessioni e “prestiti” dei calciatori più giovani e quotati, essendo per stessa natura i LNGS, il GSSI e UnivAq enti che “condividono” diversi ricercatori che operano in progetti ed attività comuni ed associate.

Le squadre hanno fatto il loro ingresso in campo guidati dai loro fieri presidenti: per i LNGS il Direttore prof. Ezio Previtali, per UnivAq il Rettore F. Alesse  e per il GSSI la neo-rettrice Paola Inverardi accompagnata dal Rettore uscente e già Direttore dei LNGS e del GSSI prof. Eugenio Coccia, tutti rigorosamente indossando la muta da gioco delle loro squadre.

Il sorteggio ha decretato per il primo incontro la sfida sentitissima tra LNGS e UnivAq, con tempi da 40 minuti. Prima del calcio di inizio, la tre squadre insieme ai loro dirigenti e alla terna arbitrale dell’AIA, hanno cantato l’inno nazionale schierati a centrocampo ed accompagnati a ritmo della marcia di Mameli da un pubblico che ha riempito la tribuna coperta del “Gran Sasso”.

Calcio di inizio affidato alla coppia Previtali – Inverardi.

Animazione e telecronaca a cura di Elio Ursini, che sveste (mica tanto) i panni della protezione civile e si improvvisa radiocronista alla Bisantis.

Ecco la formazione dei LNGS:

R. Cantalini (P), P. Gigante, F. Esposito, A. Ciaglia, D. Tatananni, F. Chiarizia, A. Faccia, M. Galeota, A. Corsi (K), P. Giancola, S. Cioccolini, M. Mannarelli, M. D’Alessandro, A. D’Addabbo (P), L. Di Paolo, M. Camedda, A. Mancuso, R. Bove, R. Tartaglia, A. Tinari, F. Chivou, M. Tobia, M. Del Vecchio, F. Casadei, F. Villante. Allenatori M. Del Vecchio e M. Tobia. Dirigente Accompagnatore: F. D’Alessandro.

Da registrare la defezione di Alfredo Ferella detto il Causio dei poveri, a causa di un infortunio al ginocchio in allenamento.

Prima partita che ha visto i LNGS uscire sconfitti di misura per 1 a 0 contro UnivAq, partita molto equilibrata e con spunti agonistici interessanti, ma i ragazzi dell’ateneo trovano una rete su palla inattiva, complice una difesa forse un po’ distratta. Ottima la prova del giovane attaccante Casadei coadiuvato dalla buona tecnica di Giancola, ma forse troppo isolati nonostante il grandissimo lavoro a centrocampo dall’ex calciatore e Responsabile del Reparto Officina Meccanica Angelo Corsi.

Calcio Sfida dei cervelli LNGS - UNIVAQ - I commenti...

Il Direttore Previtali in panchina per cercare di vincere la seconda gara contro il GSSI, ha quindi elaborato un complesso modello di decadimento doppio-Beta che spiegato rapidamente ai giocatori nell’intervallo, avrebbe potuto generare un secondo pallone in un’altra zona di campo e fatto scomparire l’altro come nel neutrino di Majorana permettendo di rivelare il nuovo pallone all’interno della porta avversaria. Certi di poter utilizzare quest’arma, i ragazzi dei LNGS schierati con un inedito 4-2-3-1 impostato da mister Marco Tobia hanno sfoderato una prima parte strepitosa schiacciando gli avversari nella loro metà campo e trovando la rete con Casadei, ma annullata dal guardalinee per sospetto fuorigioco, non avendo ritenuto possibile trovare il giocatore a tu per tu con il portiere partendo da una distanza impossibile (probabilmente risultato dell’antineutrino prodotto da Previtali). Seconda parte che vede il GSSI in cattedra, grazie probabilmente a una curvatura spazio-tempo generata dal prof. Coccia mediante la collimazione di un’onda gravitazionale sul campo da gioco, infatti in 2 minuti i ragazzi del GSSI trovano 2 reti che non trovano ancora oggi, dalle immagini, spiegazione plausibile, nonostante il forte portiere D’Addabbo abbia sfoderato diverse parate difficili, ma inefficaci nonostante lui stesso abbia creato con la porta una gabbia di Faraday per deviare il campo elettrico e quindi il pallone, ma senza le temperature criogeniche a cui è abituato, il suo sistema ha fallito miseramente. Tutti i calciatori dei LNGS sono subentrati dalla panchina, ma il risultato non è cambiato. Da annotare la traversa interna su calcio di punizione di D’Alessandro, ma la palla, neanche a dirlo, è stata attratta al centro del campo dal piccolo buco nero nel frattempo organizzato dai centrocampisti del GSSI. Entrato anche il mister Marco Tobia all’ultimo minuto, lo stesso sfiora il goal con un pallonetto parato dal portiere Ivan De Mitri. 3 goal subiti e 0 fatti, un bottino misero che però non corrisponde al bel gioco dei ragazzi di Antonio Zoccoli. UnivAq quindi in finale con il GSSI, e vittoria per i ragazzi di Alesse che alzano il trofeo più grande, con il grande urlo di vittoria dello storico capitano Mirko Piersanti. Prima della finale, bellissima esibizione Bandierai dei quattro Quarti con coreografie di bandiera in musica, dame e danze medievali, combattimenti e cavalieri, tutto contornato dalla musica coinvolgente degli strumenti a percussione e a fiato.

Un bellissima festa di sport, amicizia e scienza, conclusa tra birre e arrosticini nello street food allestito in tribuna. Appuntamento al 2023.

Nel video che segue "LE PREMIAZIONI"

 



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