Berlusconi nei Cantieri

 Niente tasse e ricostruzione al 100 per cento.... Può Sembrare lo slogan di uno dei tanti comitati aquilani, ma a parlare è il capo del governo che assicura: soldi illimitati per rifare le prime case distrutte.  Il premier garantisce rimborso totale, possibilità di costruire le case anche in altri siti e soldi per gli imprenditori veloci a costruire.
«Niente tasse da restituire a partire da gennaio 2010. I terremotati aquilani saranno trattati come tutti gli altri. Come Umbria e Marche, stessa disciplina». E a chi gli fa notare che nel decreto c’è scritto diversamente lui assicura, con le parole del presidente della Regione Gianni Chiodi che gli strappa un impegno solenne: «Da qui all’1 gennaio ci sarà il provvedimento». E poi dice: «A settembre le scuole saranno tutte aperte». Silvio Berlusconi  è alla sua diciassettesima visita nella città dell’Aquila e anche oggi è partito da Onna per poi andare al cantiere di Bazzano  infine per una riunione operativa con la Protezione civile a Coppito.

Il premier osserva gli operai e manifesta la sua soddisfazione: «È un miracolo che a soli tre mesi dal terremoto le case ora arrivino al tetto... Sono stati battuti tutti i record di velocità. Queste sono case vere». Onna è il luogo simbolo della distruzione causata dal sisma. Qui è in fase di costruzione «un vero villaggio che potrà essere consegnato entro il 15 settembre». Berlusconi entra in una casetta e si affaccia dalla finestra: «Qui c’è la possibilità di una vita sociale molto buona. Ci saranno complessi con tutti i comfort e le case belle e funzionali non hanno nulla di provvisorio perchè sono inserite in un tessuto urbano. Ci sono anche immobili di ottimo design e un panorama straordinario».

Berlusconi cita l’esempio della tragedia di San Giuliano di Puglia. «Abbiamo avuto lì - nota - molte difficoltà a far rientrare le persone nelle case. Qui, invece, c’è un paese nuovo in mezzo al verde. Saranno tutti "accasati" prima dell’arrivo del freddo». Il Cavaliere, prima di sostare all’albero della memoria che ricorda le vittime del terremoto, si rivolge ai giornalisti: «Vi piacerebbe avere anche a voi una casa così, eh?». Seconda tappa al cantiere di Bazzano. Il premier sorride: «Andate a chiedere a qualcun altro al mondo se è riuscito a fare questo record, credo di no....». Uno sguardo alle piastre antisismiche, una spiegazione dei criteri applicati e la promessa che «queste case saranno consegnate dal 15 settembre entro la fine di novembre. Una cosa - sottolinea Berlusconi - che non si è mai fatta prima, è il più grande cantiere al mondo».

Il presidente del Consiglio rimarca ancora una volta che «è stato fatto tutto in tempi strettissimi, tra tre giorni - annuncia - avremo il piacere di mettere la bandiera italiana sopra il tetto. Siamo orgogliosi di quanto è stato fatto anche per le imprese italiane che qui sono a maggioranza». Dunque le case a Bazzano, il villaggio ad Onna «con strutture, la chiesa e tutti i servizi. Prima di così - conclude Berlusconi - non si poteva fare, avevamo detto che ci voleva un miracolo e lo stiamo realizzando». 



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