Dopo le denunce di Giuliante, la T&P si Ritira

C'è stato un colpo di scena nella vicenda dello smaltimento macerie del terremoto: ieri pomeriggio si è tenuta una riunione della commissione di vigilanza nella quale i rappresentanti della ditta «T&P» Srl di Paganica hanno hanno riconosciuto di non essere in possesso dei requisiti necessari ad espletare l’appalto. Una doccia fredda per l’amministrazione comunale che in una recentissima conferenza stampa, tenuta dal sindaco Massimo Cialente e dallo stesso Alfredo Moroni avevano ritenuto corretta la scelta della impresa precisando, va detto anche questo, che il contratto sarebbe stato firmato dopo l’ok degli uffici comunali tecnici che non c’è mai stato.
 Ieri, nel corso della riunione di commissione, era presente anche un autorevole rappresentante della protezione civile, Bernardo De Bernardinis, il quale, secondo quanto si è appreso, ha invitato, con toni molto chiari, il Comune a rimediare nel giro di due giorni altrimenti sarà proprio la Protezione civile a provvedere requisendo un sito. L’assessore Moroni, comunque, ha fatto una scelta decisa. «Stando cosi le cose», ha detto, «ho preferito rassegnare al sindaco le mie deleghe. Sarà poi lui a decidere cosa fare. Io posso dire di essermi comportato sempre in modo corretto e nel rispetto della legge. Tutto quello che abbiamo fatto era condizionato dalla massima emergenza. Ripeto ancora che abbiamo sempre agito di concerto con Protezione civile e Prefettura». Ora, però, occorrerà verificare sulla scorta di quali valutazioni questa società ha prima dato l’avvio ai lavori e poi si è tirata indietro.



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