ROIO: MONTELUCO VITTIMA DEL DEGRADO

ROIO: MONTELUCO VITTIMA DEL DEGRADO.


- di Pierfrancesco Gigante -
La mano resta ignota.
Il gesto, tristemente tangibile.


Non ci sono parole per descrivere quanto degli attenti compaesani hanno testimoniato, grazie a delle foto che dimostrano come il piazzale di Monteluco sia stato utilizzato a guisa di una discarica a cielo aperto. L’ennesima pagina di una storia di degrado, abbandono e di disillusione che vede protagonista uno dei luoghi più emblematici del nostro territorio. Il sentimento di rabbia, si intreccia con la delusione di dover constatare come il valore del rispetto del Territorio, della sua tutela e della sua custodia, cozzino pesantemente con la dura realtà, infrangendosi contro la cappa di rassegnazione, lassismo e inciviltà che ormai, anche inconsciamente ,vengono passivamente accettati come naturale conseguenza dello status quo, assuefatti dal dover digerire violazioni e sfregi di ogni genere. Fortunatamente, c è ancora chi si indigna, che alza la voce, che segnala queste barbarie agli organi competenti. Ma è necessario fare di più. In primis come abitanti del luogo, rispettando, valorizzando e custodendo quanto di bello il nostro territorio abbia da offrire. Un impegno che potrebbe e dovrebbe essere rinfrancato dal veder concretizzate le promesse e i progetti vigenti, già avviati e dichiarati imminenti nella loro realizzazione. Eppure, rimbombano i pesanti passi della macchina Burocratica, che sospendono ogni tentativo di recupero di molti beni del nostro comprensorio, cristallizzando i buoni propositi in un limbo che sembra ormai la dura realtà. Cosi la Pineta, tra dolci promesse e amara quotidianità , considerata una prioritaria progettualità da rivitalizzare, continua stancamente ad essere una terra di nessuno, sempre più decadente e
abbandonata al proprio destino. Una selva oscura dalla quale è difficile districarsi, senza un impegno concreto da parte di tutte le parti in causa. I luoghi ispirano progetti. Ma è l ‘impegno di ognuno, nella propria misura, quello chiamato a realizzarli.
Riusciremo mai, a riveder le stelle?



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