Oggi e domani il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca sarà all’Aquila

L’impegno era quello di tornare presto all’Aquila con la “ricetta” giusta per promuovere la rinascita della città dove tutto è fermo. Oggi e domani il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca sarà all’Aquila. Tanti gli appuntamenti e moltissime le attese.
 La speranza è che si arrivi a tracciare la strada per uscire dalle sabbie mobili in cui la ricostruzione della città è da tempo finita. Una visita ufficiale, la seconda nell’arco di alcune settimane, che dovrà servire a sciogliere diversi nodi: dalla governance che non va, alla nuova filiera che dovrà esaminare le pratiche, senza dimenticare il sostegno al rilancio dell’economia e dello sviluppo. Un settore, questo, nel quale non è stato investito neppure un centesimo. Nulla è stato fatto se non il tentativo, miseramente naufragato, di ottenere il riconoscimento di Zona franca urbana.
 Anche questa volta il ministro inizierà la sua visita da palazzo Silone, sede del governo regionale e della Struttura per la gestione dell’emergenza entrambi capitanati da Gianni Chiodi. Un appuntamento che, almeno sulla carta, sembra il replay di quanto avvenuto un mese fa.
 L’incontro tra il ministro - a cui il premier Monti ha delegato il “caso” L’Aquila - e il commissario per la ricostruzione, inizierà alle 10. Con loro anche i rappresentanti del ministero dell’Economia e delle finanze, della Protezione civile e il prefetto Giovanna Maria Iurato. Alle 11.30 il vertice sarà allargato al sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, ai primi cittadini coordinatori delle aree omogenee e al presidente della Provincia Antonio Del Corvo. Tutto come l’altra volta, incluso l’appuntamento a fine mattinata con i giornalisti.
 Barca nel pomeriggio (alle 15) si sposterà al Ridotto del teatro comunale per un confronto con i cittadini che chiedono di conoscere tempi e modi della ricostruzione. Materia sulla quale nelle ultime settimane il ministro ha messo a punto un dossier con i dati relativi alle (poche) cose finora fatte e alle tante criticità, a cominciare dalla struttura commissariale, che hanno bloccato la ricostruzione pesante. Barca dovrebbe arrivare con un pacchetto di proposte subito attuabili. Con un percorso preciso che, in vista della fine del commissariamento già deciso a Roma, tenga conto anche di quanto previsto nella legge per L’Aquila all’esame della Commissione parlamentare.
 Domani il ministro sarà, invece, ai laboratori del Gran Sasso per il convegno nel quale verrà discusso il documento Ocse che traccia alcune proposte per la rinascita della città.
 All’appuntamento, che include naturalmente anche la visita ai laboratori sotterranei di fisica nucleare, è atteso anche il suo collega Francesco Profumo, ministro dell’Università e della ricerca.

 



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