MINISTRO BARCA: PRIMO GIORNO IN CITTA'

Il ministro Fabrizio Barca, incaricato di seguire le iniziative per la ricostruzione dell'Aquila, in questa sua visita in citta', ha insistito molto sull'utilita' di una corretta comunicazione. ''Qualunque cittadino puo' entrare sul mio sito internet e scaricare la relazione - ha fatto sapere - con i dati e gli elementi gia' da adesso; e' gia' un segno''.

Ha ribadito altresi' la necessita' di ''assicurare un flusso di informazioni anche con modalita' moderne, in modo tale che non siano tabelle come si faceva 20 anni fa, ma scaricabili''.

''Sull'esempio delle primissima fase dell'emergenza - ha suggerito - si potrebbe istituire un punto di contatto, un Urp del cratere che assicuri ai cittadini una interlocuzione diretta con le amministrazioni''.

 Il ministro Fabrizio Barca, nel corso della conferenza stampa/consuntivo ha fornito due importanti notizie: la soppressione della Struttura per la gestione dell'emergenza (Sge) ed il rinnovo del mandato alla filiera Fintecna, Reluis, Cineas, per istruire le pratiche. ''C'e' una valutazione della Struttura tecnica di missione con questo forte rafforzamento - ha chiarito Barca - Si puo' arrivare entro il 31 agosto al totale esaurimento di tutte le pratiche della periferia, anche di quelle presentate dai cittadini dopo il 31 di agosto 2011, e anche di avviare, non appena ce ne saranno le condizioni, le pratiche relative ai centri storici''. ''Quindi, - ne ha concluso - questo riaffidamento alla filiera e' un elemento di certezza che puo' contribuire, insieme agli altri, all'accelerazione della ricostruzione'''.

''Il rigore e' molto importante per la vita. Su questo terremoto, tutta l'Italia, solidalmente, ha investito una somma che oggi abbiamo misurato e che e' di 10,7 miliardi di euro. Tutta la parte dell'emergenza e' stata spesa; la parte della ricostruzione che abbiamo valutato in 7,7 miliardi di euro, due di questi o sono stati erogati o sono in corso di trasferimento, mentre altri 5,7 miliardi sono ancora disponibili''. Cosi' il ministro Fabrizio Barca, incaricato dal premier Mario Monti di seguire la ricostruzione dell'Aquila, nella prima delle due giornate abruzzesi (domani sara' ai Laboratori del Gran Sasso per un forum Ocse).

Il ministro, ospite del presidente della Regione Abruzzo, Commissario governativo, Gianni Chiodi, ha incontrato sindaci ed amministratori locali. ''E' importante che siano spesi bene - ha proseguito - e che i cittadini dell'Aquila, prima di tutto, abbiano la certezza che la loro pratica sia stata accettata e che la loro casa sia ricostruita nel piu' breve tempo possibile e tutti vogliano che siano fatti da soggetti, da imprese immobiliari, da restauratori di grande affidabilita' e di grande qualita'''. Ed ha indicato tre cose in piu' per rafforzare il rigore. La prima, ''estendere anche a tutte le ditte di costruzione edili e di impiantistica la costituzione di un Albo presso la Prefettura che ci garantisca sia dalle infiltrazioni della criminalita' ma anche dall'abbassamento della qualita'''.

 ''Abbiamo valutato che sia opportuna - ha motivato la seconda cosa - e nella relazione viene indicata, l'opportunita' che da adesso in poi, non per chi ha gia' predisposto le pratiche nell'affidamento dei lavori, nella progettazione, ogni cittadino possa avvalersi e poter scegliere una rosa di almeno cinque alternative, perche' cosi' facendo ci garantisce una maggiore concorrenza, quindi l'accessibilita' ai lavori, la qualita' anche dei soggetti innovativi''. Terzo ed ultimo ''garantire ai cittadini che una volta affidati i lavori, questi vengano portati avanti nei tempi stabiliti e magari non capiti che un soggetto che non ne abbia la capacita' di smaltimento e realizzazione dei lavori, prenda troppi incarichi''. ''Va benissimo che ne prenda molti - ha osservato - ma li deve portare avanti. Quindi, immaginiamo di introdurre delle sanzioni per i ritardi nell'avvio dei la''Le proposte per L'Aquila arrivano d'intesa dopo una lunga consultazione avvenuta, ovviamente, in primo luogo con il Commissario, con i sindaci e con tutte le amministrazioni centrali. E arrivano attraverso una relazione, gia' disponibile sul sito web, i cui ultimi dettagli abbiamo corretto stamane''. Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, ''punto di contatto'' tra Governo e territorio  terremotato, dopo il vertice mattutino all'Aquila con la governance della Ricostruzione. ''Nella relazione ci sono indicate le informazioni, che costituiscono la base, e le indicazioni sulla necessita' di rafforzare, e come, la comunicazione alla cittadinanza- ha spiegato meglio - Un flusso cioe' i problemi del quale hanno determinato molte incertezze ed anche interpretazioni improprie. Un forte suggerimento sulla necessita' di rafforzare le previsioni, quanto verra' speso e in quali anni, e due blocchi di proposte operative, semplificazione e rigore nell'attuazione della ricostruzione''. Barca ha anticipato che queste ''cinque cose si tradurranno, secondo le modalita' istituzionali, in un provvedimento gia' la settimana prossima''. ''Rimaniamo tutti d'accordo - ha aggiunto - per l'accelerazione della ricostruzione, che era obiettivo del nostro lavoro. La semplificazione - ha sottolineato, entrando nel dettaglio - e' la semplificazione della struttura commissariale, sono suggerimenti arrivati in primo luogo dallo stesso Commissario Chiodi o riflessioni venute da noi nell'esame delle parti. Il che vuol dire che riteniamo esaurita la funzione importante dei due vicecommissari, che si e' svolta fino ad oggi sui terreni dell'emergenza e dei beni culturali''. Funzione, quindi, da ricondurre direttamente al Commissario. ''Esaurita - per Barca - anche la funzione del consulente legislativo'' che, quindi, puo' essere soppressa ''con una riduzione della dimensione dell'impegno stesso finanziario''. E sempre in tema di semplificazione, riduzione del numero dei membri del Comitato scientifico ''che continua ad essere utile ma che va ridimensionato''; ''vuol dire, parallelamente, dare attuazione ad un impegno gia' preso per i Comuni, avviare da parte loro la ricostruzione dei centri unificati che consentono una maggiore efficienza di gruppi di Comuni nell'esame delle pratiche''.

Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, si e' mostrato alquanto soddisfatto. ''Adesso - ha commentato - si pone il problema su come organizzare. Sparisce la Sge, finiscono i vice commissariamenti. E finisce quella confusione nella quale, a volte, mi sono perso anch'io''. ''I fondi per l'emergenza arrivano - si e' detto fiducioso - si va verso la normalita', al massimo entro 100 giorni, con la fine del Commissariamento. Il problema - ha pero' rilevato Cialente - e' come si approva il Piano delle ricostruzione; li' si e' creato un quadro che va verso un chiarimento.

Adesso si sa chi fa che cosa. Personalmente - ha concluso - mi sono stancato per tre anni di aver risposto di cose non fatte o fatte male da altri''.

 



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