Quando credi che tutto sia finito

Ieri dopo aver sentito che aveva rifatto una scossa di terremoto a Tornimparte, per un po' si è riaccesa l'angoscia dentro di me ... non ho potuto fare a meno di scrivere ... ecco cosa ne è venuto fuori ...

 

Quando credi che tutto sia finito

In secondi, minuti, ore …
in giorni e in tempi che ti videro testimone,
in attimi
fuggiti al lento scorrere di vita,
racchiusi piccoli aneliti di speranza.

Infranti dal dolore
si spargono tra le dune dell’anima
echi di piccole fiammelle spente,
in quelle ore, in cui il male lasciava spazio al buio,
e sotterrava tra i ricordi di una vita,
la vita.

Respiri rotti
per esseri inermi,
colpiti nelle fragilità dei corpi,
sottomessi dalla furia di una madre,
assassinati, dallo sgretolarsi dei focolai
per anni amici, ora boia con la scure.

Fardelli i ricordi
agghiacciante il dolore
bagaglio di una vita che si spegne, lentamente
senza pietà.

E quando credi che tutto sia finito …
la terra trema ancora,
e torna il buio e il vuoto,
nell’anima, che sempre li accantona
nell’angolo remoto del cuore … stanco,
giaciglio dei brutti ricordi, ora,
giaciglio dei pensieri.

Le lacrime scavano solchi di dolore,
e annegano, nel mare del male,
che le ingoia.


 

Cristina Spennati  16 marzo 2012


 



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