Studente pestato, due macedoni si consegnano alla polizia

Si sono presentati in questura accompagnati dai genitori.
 Egzon Uzairi e Tairi Feredin, i due macedoni ritenuti responsabili del pestaggio avvenuto sabato scorso ai danni di uno studente, hanno rimediato una denuncia per concorso in lesioni aggravate, omissione di soccorso e tentato omicidio. La vittima si trovava in via Di Vincenzo al momento dell’aggressione. I due, dopo una discussione, sono tornati nella stessa zona e, individuata la vittima, l’hanno colpita al volto con un tirapugni e poi investita con una macchina. All’aggredito i medici hanno riscontrato ferite al volto, causate verosimilmente dal pugno, e alle gambe, provocate dall’impatto con l’auto. La prognosi è di 15 giorni.
 Le indagini della squadra Mobile hanno consentito di identificare subito i due aggressori, inizialmente non rintracciati. I due, consigliati dagli avvocati, hanno pensato bene di presentarsi in questura. Le indagini, tuttavia, proseguono in quanto l’interrogatorio ha fatto emergere versioni diverse dei fatti. Per questo motivo saranno convocati tutti i componenti del gruppo composto da macedoni e albanesi che ha già fatto parlare di sé per altri episodi di violenza avvenuti in città. Infatti l’ipotesi è che al momento dell’aggressione vi fossero anche altre persone. Quindi si cercano i complici degli aggressori.
 I due denunciati sono finiti l’anno scorso al centro di un’indagine della polizia per una serie di atti di bullismo per i quali sono finiti sotto processo. Feredin è stato condannato a otto mesi, Uzairi a tre anni.

 



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