Lia Garofalo ha intrapreso il viaggio verso il Cielo

LIA E ASCANIO
 
- di Goffredo Palmerini -
 
Oggi, proprio nel giorno di San Valentino, festa degli innamorati, la carissima Lia Garofalo ha intrapreso il viaggio verso il Cielo per ricongiungersi ad Ascanio, suo marito e compagno di vita scomparso tre mesi fa, il 24 novembre 2022. Già insegnante stimatissima dai suoi alunni, pittrice feconda in tutte le tecniche dell'arte figurativa, Lia era soprattutto una donna di grande sensibiità, ricca di gentilezza, generosità ed empatia. A lei, artista di finissimo tratto, si deve una ricca produzione pittorica e grafica del nostro patrimonio architettonico e ambientale, trasposto su tela e carta, e una copiosa fioritura di ritratti. Con le sue innumerevoli mostre ha fatto conoscere nel territorio abruzzese, in particolare, ma anche in diverse città italiane, non solo la sua arte, ma anche luoghi e monumenti aquilani impressi nelle sue opere. Grazie, carissima Lia, per quanto hai fatto per Paganica, per L'Aquila e per l'Abruzzo con la tua sensibilità artistica. Ora, liberata dal disagio della malattia che da tempo ti assillava, potrai ricongiungerti ad Ascanio, la tua amata Metà, per ricostituire l'unicum coniugale in Paradiso, nella gioia eterna dei Cieli. Un abbraccio forte al figlio Ludovico e sua moglie Rosanna, alle famiglie Rossi e Garofalo, ai tanti parenti e amici che l'hanno amata e stimata.
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LIA GAROFALO
Quintilia, per tutti Lia, era nata a Monticchio (L'Aquila) nel 1949. Dopo aver conseguito il diploma di abilitazione magistrale, dall'età di 18 anni ha iniziato ad insegnare presso la scuola elementare. Il suo amore per le arti figurative si era manifestato sin dal 1980, quando prese parte, insieme agli artisti più qualificati della città capoluogo d'Abruzzo, ad una mostra collettiva presso S. Panfilo d'Ocre. Nel 1994, nell'ambito delle manifestazioni "Paganicaestate", aveva ideato e promosso la Rassegna Nazionale Arti visive, tenutasi al Palazzo Ducale di Paganica (L'Aquila), strutturata in due sezioni: un omaggio ad un grande Maestro, Remo Brindisi - che presenziò all'inaugurazione della Mostra -, ed una sezione dedicata ad artisti abruzzesi. Della ricerca artistica di Lia Garofalo si sono interessati diversi critici, così come numerose sono le collezioni pubbliche e private, in Italia e all'estero, ove figurano sue opere. Nel 1994, in occasione d'una sua personale nella Città di Assisi, venne pubblicata una monografia col testo critico di Leo Strozzieri. Nel '99 espose presso gli spazi di Angelus Novus a L'Aquila, presentata dal critico Antonio Gasbarrini. Numerose altre sono le sue qualificate esposizioni, che qui sarebbe lungo enumerare, ma che si possono consultare sul sito http://www.liagarofalo.it/?ref=artista .

 



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