Paganica, quel Centro Polifunzionale che non c’è mai stato!

Paganica, quel Centro Polifunzionale che non c’è mai stato!

 

Con l’approssimarsi dell’abbattimento del Centro Polifunzionale di Paganica, per dar spazio al polo scolastico, costruito alla fine degli anni 90, costato oltre 9 miliardi di vecchie lire e mai entrato in funzione, svaniscono le speranze per molti paganichesi appassionati di attività culturali e teatrali amatoriali, di avere un luogo dove esprimere la propria passione.

 

Gli abitanti di Paganica hanno, la rappresentazione teatrale in tutte le sue nobili forme, nel proprio dna. Chi ha una certa età ricorda come sin dal secondo dopoguerra, nel periodo di carnevale, coordinati da Luigi Mastracci (detto Giggiò) poeta-scultore contadino, si organizzavano carri allegorici con rappresentazioni di sceneggiate, come “La Monachella”, o la “Stagione 49”, che raffigurava una stagione dal punto di vista agricolo nera!

 

Poi verso la fine degli anni 60, si formò un altro gruppo teatrale, composto da giovani studenti anche universitari, le cui rappresentazioni erano al passo dei tempi. Gli spettacoli oltre a svolgersi sui carri nel periodo di Carnevale, il neonato gruppo teatrale, recitava nel piccolo teatro nella chiesa della Madonna del Carmelo, nota come chiesa dei Frati, oggi Monastero delle Clarisse in ricostruzione, ma non c’è spazio per il teatro!

 

Ancora negli anni novanta, giovani studenti provarono nuovamente a ricostituire un gruppo teatrale, si proposero più volte, sia  al teatro all’aperto del “Cortile dei Duchi Di Costanzo” nel periodo estivo, sia nella chiesa di S. Maria del Presepe, nota come chiesa del Castello, sempre con grande sostegno di pubblico. In quegli anni insieme a loro, muoveva i primi passi, quella che oggi è una stimata conduttrice-giornalista della Rai, Rosanna Cacio.

 

Mentre per la chiesa del Castello a 14 anni dal sisma non esiste alcun progetto di ricostruzione, per il Palazzo Ducale, è in corso il progetto di fattibilità, per cui si spera che tra un paio di anni si possa, riutilizzare il cortile per i vari eventi estivi che verranno proposti dalle tante Associazioni paganichesi.

 

Oggi sono diversi i “passionari” che militano nelle compagnie teatrali del comprensorio aquilano. La passione di fare attività teatrale, a Paganica cova ancora sotto la cenere, di fatto non si è mai spenta. I giovani aspettano con grande pazienza un luogo coperto, che non hanno, dove potersi esprimere!                                                

R. Alloggia



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