I figli della guerra - di Giovanni Altobelli -

I figli della guerra

- di Giovanni Altobelli -

 

 

Il 25 aprile 1945 finiva la Seconda Guerra Mondiale. Mentre Filetto aveva avuto i suoi morti della guerra, dal fronte tornavano dalla prigionia tanti giovani filettesi.  Fra gli anni “1945-1946-1947” nacquero diversi bambini. “I figli della guerra”.  Filetto in quell’epoca era un paese povero e dilaniato dalla guerra.  Si cercava di sopravvivere soltanto con i lavori dei campi e con quel poco bestiame rimasto. “Bambini nati a Filetto dopo la guerra”: Classe “1945 – 1946 – 1947” Anno 1945 “maschi” Altobelli Giovanni – Memmi Pasquale – Celestini Antonio – Marcocci Domenico – Marcocci Luigi. Anno 1945 “Femmine” Altobelli Franca – Marcocci Ada – Capricorno Maria Grazia – Altobelli Teresa – Angela Cupillari.  Anno 1946 “maschi” Spezza Agostino – Ciampa Elli – Marcocci Sabatino – Marcocci Domenico - Ciampa Giosue’ – Scarsella Franco – Cupillari Dino – Facchinei Lionello.  Anno 1946 “Femmine” Donati Rosa Flora – Marcocci Claudia – Marcocci Dina – Marcocci Nella – Chiarizia Mariella – Luciana Facchinei.  Anno 1947 “maschi” Cupillari Domenico – Cupillari Bruno – Ianni Luigi – Meco Fernando – Altobelli Cesidio – Altobelli Davide – Alloggia Renato. Anno 1947 “Femmine” Spezza Antonietta.Cialone Ines. Ricordi della nostra infanzia. Le nostre famiglie facevano grandi sacrifici per farci crescere sani nei primi anni della nostra vita, per avere qualche lira dovevano vendere: (noci, mandorle, agnelli, pecore e qualche mucca).  Gli anni del dopo guerra sono stati molto duri da quando c’è stato raccontato dai nonni e dai nostri genitori, nelle stalle durante l’inverno sentivamo raccontare i fatti della guerra ma non capivamo ancora quello che era successo.  Noi ragazzi per passare il tempo libero, facevamo i giochi di una volta (il cerchio girando per le vie del paese, le squadre, lo scoppietto tirando le palline di stoppa quando uscivano le ragazze la domenica dalla chiesa, andare per nidi durante la primavera, giocavamo a sbatti muro con le monete, tiravamo i sassi con la fionda,  raccoglievamo le noci durante l’autunno per far comprare i libri per le scuole. Anche le ragazze avevano i loro passatempi, imparavano a ricamare a fare l’uncinetto, nelle strade e nei cortili, durante la buona stagione facevano il gioco della campana nelle varie caselle numerate, andavano a passeggio ed altro.  Durante le lunghe serate d’inverno noi ragazzi, passavamo da una stalla all’altra, dove c’erano le donne a filare la lana a fare la maglia. Fino all’anno 1955 c’era ancora la cooperativa di via romana e qualche fiaschetteria.  Quando eravamo ragazzi avevamo un codice a parte e ci chiamavamo con vari soprannomi: (Boccone, Cardigliucciu, Catenacciu,  Bacicciu, Raucella, Scafittu, Cottoregliu, Cacazzella e tanti altri). Una volta frequentate le scuole elementari, alcuni proseguirono le scuole superiori, altri cominciarono a lavorare ed ognuno di noi affrontava il percorso della vita.  Il 13 novembre 2016 il nostro amico di Filetto Don Domenico Marcocci parroco di San Gregorio organizzò una festa con gli amici e amiche d’infanzia delle tre classi “1945-1946-1947”. Una buona parte dei Figli della guerra ci incontrammo in Piazza della Chiesa, venne celebrata la S. Messa da Don Domenico, poi ci trasferimmo a festeggiare ad un ristorante della Villetta ad Assergi, trascorrendo una indimenticabile giornata, rievocando i vecchi ricordi del nostro passato. Se la vita ci sarà favorevole ancora una volta ci vorremmo rincontrare alla soglia degli 80 anni per rievocare ancora il nostro passato di quel tempo che fù.

 

Collezione fotografica di Giovanni Altobelli e foto di Franco Scarsella



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