MORSI DI POESIA - di Giuseppe Lalli
Posted by Antonio Giampaoli | 2023-03-22 | Commenti: 0 | Letto 686356 volte
MORSI DI POESIA
Prinavera dintorno
Brilla nell’aria,
e per li campi esulta
Sì ch’a mirarla
intenerisce il core.
Odi greggi belar,
muggire armenti:
Gli altri augelli contenti,
a gara insieme
Per lo libero ciel
il lor tempo migliore:..
( G. Leopardi, Il passero solitario, 1835)
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta,
Così Proserpina lieve
Vedere piover sulle erbe,
Sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
(Alda Merini, 1991)
L’eterno Leopardi e la luminosa Merini ! Che cosa si potrebbe dire a commento di questi versi che non fosse scarabocchio tra pennellate sublimi ? I veri poeti comunicano sempre da anima ad anima, in maniera che nulla si perda per strada. E può sentirsi poeta ciascuno di noi quando riproduce tra le pieghe della sua anima una scintilla della luce che ha ricevuto. Tanto basta a ravvivare i colori del suo vissuto, e svegliare l’artista che in lui sonnecchia…
Buona primavera !
Giuseppe Lalli
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