Tasse: Aspettando La Proroga

Il parlamentare abruzzese del Pd, Giovanni Lolli, non ha dubbi: «Non c’è l’ufficialità, ma la maggioranza boccerà quasi tutto». Aspetta, però, la parola definitiva nella notte. Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, invece, forte «della formale rassicurazione data da Silvio Berlusconi e da Gianni Letta», è sicuro che «la proroga della sospensione del pagamento delle tasse avverrà, anche se con ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri e arriverà prima della scadenza del termine attualmente in vigore». «Non è assolutamente plausibile - afferma Chiodi - che una sospensione per un periodo lungo, magari di anni, possa avvenire con legge dello Stato. Solo attraverso diversi provvedimenti successivi potrà essere prorogata la scadenza del termine di sospensione del pagamento dei tributi, verificando se ne sussistono ancora, di volta in volta, tutti i presupposti. Non ho alcuna difficoltà a ritenere che il Governo procederà senza alcuna remora a prorogare più volte, per un periodo complessivo congruo, i termini di scadenza per il pagamento delle imposte. Il mio impegno personale sarà anche quello di consentire che, alla ripresa dei versamenti, venga adottato un trattamento del tutto simile a quello adottato in altre situazioni dilazionando i versamenti pregressi sospesi in un numero significativo di rate». La pausa dei lavori nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, che hanno all’esame il decreto legge anticrisi, ieri sera, ha ingarbugliato ancor di più le cose. Maggioranza e opposizione hanno discusso sul timing per vedere se fosse possibile chiudere l’esame del provvedimento. Ammortizzatori sociali, estensione della Tremonti - ter e nodo terremoto sono i tre capitoli sui quali l’opposizione chiede un ulteriore dibattito. I lavori sono ripresi intorno alle 22. Potrebbe prefigurarsi una situazione in cui la seduta notturna risulti quasi improduttiva e questa mattina, prima di votare il mandato, i relatori propongano in un unico pacchetto tutte le loro proposte di modifica, insieme a quelle del Governo e agli emendamenti parlamentari su cui è stato dato parere favorevole. «L’unica novità - commenta Lolli - è l’elaborazione di un elenco di emendamenti, tra i quali due dei miei, che saranno accettati. E, quindi, prevedo che quello della proroga del pagamento dei tributi non versati, non sarà accettato». È proprio quanto si chiede in un ordine del giorno approvato ieri dal Consiglio provinciale. «Non si vede come le famiglie, le imprese e le professioni dei territori del cratere sismico possano riuscire a restituire i versamenti sospesi a partire dal prossimo 1° gennaio - si legge nel documento - posto che, a quella data, si troveranno ancora in fase di piena emergenza». I



Condividi

    



Commenta L'Articolo