Perseguita l’ex moglie minacciandola più volte con una pistola

Gli agenti della squadra mobile hanno arrestato il 28enne aquilano Gianni Palomba accusato di atti persecutori nei confronti della ex moglie. L’arresto è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Romano Gargarella.
 Il provvedimento cautelare è stato adottato in seguito alle reiterate molestie, ingiurie, danneggiamenti e minacce di morte concretizzatesi anche mediante l’utilizzo di un’arma da fuoco, e attraverso l’invio di alcuni proiettili dell’arrestato nei confronti dell’ ex coniuge. Egli contestava alla donna di non fargli vedere sufficientemente il figlio diffidandola, per di più, dal consentire che il suo nuovo compagno frequentasse il giovane.
 Gli approfondimenti investigativi sono partiti proprio in seguito a quanto formalmente denunciato ai poliziotti della mobile dalla donna lo scorso gennaio.
 Nella circostanza, la «vittima» visibilmente agitata ha riferito in merito alle molteplici, gravi minacce subite sia da lei che dal nuovo compagno anch’egli minacciato di morte addirittura con una pistola.
 In un’occasione il giovane accusato ha fatto pervenire all’ex suocera alcuni proiettili per arma da fuoco destinati alla figlia.
 In un’altra circostanza lo stolker dopo aver seguito la moglie ed averla vista insieme al suo compagno fare ingresso in un ristorante, una volta entrato, la ingiuriava pubblicamente insultando anche il compagno.
 Questo, all’uscita del ristorante, nel tentativo di calmare palombra, è stato sempre da lui minacciato di morte. Subito dopo il sospettato si è allontanato dal posto ma non prima di aver sferrato calci e pugni contro l’autovettura della ex coniuge.
 In un’altra occasione, dopo aver seguito la donna che si trovava sempre con il compagno, li minacciava mostrando loro una pistola che portava infilata nella cintola del pantalone. Appena appreso quanto accaduto relativamente all’ultima grave minaccia, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare nella residenza dell’arrestato trovando nella circostanza un riproduzione fedele d’una pistola semiautomatica Beretta calibro 9.21 (priva di tappo rosso) e nascosta in un armadio della camera da letto.
 Il giovane nella circostanza ha ammesso ai poliziotti d’aver usato l’arma per intimidire l’ex coniuge ed il suo nuovo compagno. Per questo ennesimo episodio l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica attraverso una dettagliata comunicazione indirizzata al pm Roberta D’Avolio, titolare del fascicolo. E’stato proprio il pm ad avanzare la richiesta di custodia cautelare nei confronti dello stolker. La richiesta evidentemente si è resa opportuna in considerazione dei numerosi gravi episodi di minaccia e molestie realizzati dal persercutore nei confronti dell’ex moglie. Pertanto il giudice, sulla scorta di fatti abbastanza evidenti, ha scelto di disporre l’arresto ponendo il sospettato agli arresti domiciliari. Sulla decisione ha forse influito che certe minacce potessero degenerare in fatti ben più gravi come la cronaca insegna.
 L’uomo dovrebbe essere interrogato dal giudice entro dieci giorni ma si presume che tempi saranno più stretti.
 Nel corso del procedimento l’accusato è assistito dall’avvocato di fiducia Massimo Costantini.


 



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