Galileo Galilei e Marco Paolini, sucesso in tv direttamente dal laboratorio del Gran Sasso

Grande successo quello del 25 aprile per La7. Grande successo per la rete ma anche per il teatro e per la scienza. Non stiamo parlando di una nuova scoperta, di esperimenti o di strane formule matematiche, ma dello spettacolo di Marco Paolini dal titolo "ITIS Galileo".  Grande la sfida che ha portato l'attore a scegliere il laboratorio sotterraneo dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare del Gran Sasso come location. Ma cosa poteva essere più adatto di un luogo"di scienza" per mettere in scena la vita, le peripezie e i drammi di un personaggio come Galilei che della scienza ha fatto la sua parola d'ordine? E questo il pubblico l'ha capito premiando la decisione di Paolini e rimanendo attaccato allo schermo, pronto a capirne di più di un argomento lontano e spesso ostico. Un pubblico molto più numeroso delle aspettative, un gruppo di curiosi che ha totalizzato ben un milione e mezzo di persone.Al monologo dell'attore ha fatto seguito un'interessante dibattito e un approfondimento curato da Natasha Lusenti dal titolo "L'importanza della carta stagnola£ con la partecipazione di alcuni scienziati dell'Istituto. Un modo interessante per presentare un uomo che ha fatto la storia del pensiero e della scienza in un luogo che è impegnato ad eguagliarne l'importanza. Per la prima volta un istituto scientifico si fa teatro e lascia entrare nelle sue segrete le impicciose telecamere. Lo fa e lo fa bene, lasciandosi mostrare ed entrando timidamente nelle case della gente comune, lasciandosi alle spalle le sue lunghe serie di asettiche informazioni. Una scelta vincente.(L'UNICO)



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