Scienza, Lucia Votano: "Neutrini? Punto chiave della fisica contemporanea"

Tutto pronto al Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno per la II edizione di “Festa di Scienza e Filosofia. Virtute e Canoscenza”, che si terrà da giovedì 10 a domenica 13 maggio 2012 e che in questa sua edizione approfondirà il tema “Scienza, Ricerca, Sviluppo”. La “Festa di Scienza e Filosofia. Virtute e Canoscenza” è un appuntamento pensato per studiare il presente e guardare al futuro con l’ottimismo del sapere, un’occasione creata ad hoc perchè la scienza e la filosofia, i due punti di vista della conoscenza umana, si confrontino su temi di attualità e rilevanza in questo periodo di grandi mutazioni. Ma, nonostante il carattere rigoroso delle discipline ospiti, la manifestazione si presenta come una vera e propria “festa”, ovvero un momento d’incontro trasversale fra scienziati, filosofi e auditori, soprattutto quelli di giovane età. “Virtute e Canoscenza”, invece, omaggia il sommo poeta e la prima edizione a stampa della Divina Commedia che venne realizzata proprio presso la città di Foligno nel 1472.

Queste premesse si pongono come buon augurio perché la festa sia reale occasione di interpretare il “nuovo” grazie allo strumento della conoscenza. Su queste tematiche sono stati chiamati a portare il loro contributo numerosi ospiti, operanti nei settori scientifici e filosofici. Per la prima volta parteciperà uno scienziato non italiano, il prof. John Harris, professore ordinario di bioetica e direttore dell’Istituto di Scienza, Etica e Innovazione presso l’università di Manchester. Nel 2006 Harris venne inserito nella lista dei 50 uomini e donne che rendono il mondo migliore, stilata dal quotidiano britannico The Independent. Inoltre, per rimarcare il vincolo d’appartenenza a Foligno, nell’ambito della II edizione di “Festa di Scienze e Filosofia. Virtute e Canoscenza” verrà illustrato il progetto scientifico de “Il Parco della Scienza e delle Arti” che sarà realizzato nell’area dell’ex Zuccherificio. L’evento è reso possibile grazie alla collaborazione di: Referenti Scientifici – Roberto Battiston, Edoardo Boncinelli, Giulio Giorello; Comitato Tecnico Scientifico – Pierluigi Mingarelli, Giuliannella Coletti, Luca Guzzardi, Corrado Morici, Maurizio Ronzini, Mario Tei, Lorenzo Chiuchiù, Paolo Ansideri, Giuseppe Metelli; Comitato Organizzatore – Laboratorio di Scienze Sperimentali Foligno, Oicos Riflessioni.

IL PROGRAMMA

Uno degli ospiti più attesi di quest'anno, Lucia Votano, direttrice dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, anticipa alcuni aspetti del suo intervento al Festival.

Può spiegarci cosa sono i neutrini e cosa rappresentano per la comunità scientifica?
"Il neutrino è una particella elementare, scoperta nel 1956 dai fisici Cowan e Reines, che interviene nel processo di decadimento di un neutrone in un protone. Il neutrino è privo di carica elettrica ed è molto particolare, ha una massa piccolissima ed interagisce pochissimo con la materia. I neutrini sono quindi in grado di attraversare grandi spessori di materia senza essere disturbati, per esempio il fascio di neutrini prodotti dal complesso degli acceleratori del CERN di Ginevra riesce ad arrivare al Laboratorio del Gran Sasso attraversando per 730 Km la crosta terrestre. In natura esistono tre tipi di neutrino, il neutrino dell'elettrone, quello del muone e quello del tau. Ebbene un'altra caratteristica del neutrino è la sua capacità di trasformarsi da un tipo ad un altro viaggiando nello spazio e nel tempo. Questo fenomeno è chiamato "oscillazione dei neutrini". Lo studio delle proprietà intrinseche del neutrino è di enorme interesse per la comunità scientifica internazionale dei fisici subnucleari perché da esso sono arrivate le prove sperimentali della necessità di descrivere la natura superando il "modello standard delle particelle elementari".

Quali studi sono attualmente in corso presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) riguardo i neutrini  a cosa è tesa la vostra attività di ricerca?
"Lo studio delle proprietà intrinseche dei neutrini è una delle linee principali delle ricerche perseguite ai Laboratori del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Si usano varie sorgenti di neutrini, ho già citato il CNGS (Cern Neutrino to Gran Sasso) ma anche i neutrini che ci arrivano dall'Universo quali quelli provenienti dal Sole o quelli che sarebbero prodotti da una supernova nella nostra galassia. L'interesse dello studio dei neutrini è quindi duplice, non solo dal punto di vista della fisica delle particelle elementari, ma anche perché essi sono dei messaggeri che ci aiutano a comprendere sempre meglio ad esempio come funzionano le stelle e qual'è la fonte dell'energia che esse emanano e come alcuni elementi vengono formati al loro interno. In questo campo dai LNGS sono arrivati contributi fondamentali sin dall'inizio delle attività del laboratorio avvenuto nel 1989".

Oltre ai neutrini, quali altri importanti studi sono in corso presso i LNGS?
"Un altro grande capitolo delle ricerche che si svolgono all'interno dei LNGS riguarda il mistero della materia oscura dell'Universo. Nel bilancio energetico dell'Universo, la materia ordinaria di cui anche noi siamo fatti, costituisce solo un 5%. Ci sono prove sperimentali che circa un 25% è costituito da un tipo di particelle a noi sconosciute che non assorbono e non emettono radiazione elettromagnetica e che pertanto noi chiamiamo materia oscura. Ai LNGS alcuni esperimenti cercano di catturare queste particelle di materia oscura per capirne la natura".

Come vive il fatto di essere la prima donna a dirigere i LNGS?
"Con un pizzico di orgoglio ma niente di più. La mia nomina nel 2009 aveva avuto un certo risalto sulla stampa. Ciò porta a due considerazioni opposte: quella negativa è che ci sorprendiamo di qualcosa che dovrebbe essere del tutto normale, quella positiva riguarda la constatazione che ci stiamo muovendo nella giusta direzione di una maggiore valorizzazione delle professionalità femminili".

Le donne oggigiorno come vengono viste all'interno della comunità scientifica?
"Nel mondo scientifico non ci sono smaccati segni di discriminazione verso le donne, né nella mia carriera ho mai percepito qualcosa di negativo in tal senso. Se mai le limitazioni possono venire dalla difficoltà di conciliare un mestiere così impegnativo in termini di ore di lavoro e che necessita spesso di operare in vari laboratori sparsi per il mondo. Se si analizza la carriera delle donne in funzione del loro grado, si nota che nelle posizioni di vertice la percentuale femminile è ancora decisamente minore rispetto a quella nel livello base di ricercatore".

Su cosa sarà incentrato il suo intervento alla II edizione di "Festa di Scienza e Filosofia"?
"Il mio intervento cercherà di illustrare, in termini spero comprensibili a tutti, una panoramica delle attività di ricerca che vi si svolgono. In fondo i fisici moderni cercano di rispondere a domande antiche: quali sono gli ultimi costituenti della natura? Quali sono e come interagiscono tra loro i mattoni fondamentali a partire dai quali si formano gli infiniti e meravigliosi aspetti con cui la natura si manifesta? Domande a cui già i filosofi greci cercavano di rispondere. Quale miglior teatro quindi di una "Festa di Scienza e Filosofia", per parlare del Laboratorio del Gran Sasso?"

"La II edizione di Festa di Scienza e Filosofia - Virtute e Canoscenza avrà per tema: 'Scienza, Ricerca, Sviluppo' - spiega Pierluigi Mingarelli, Direttore del Laboratorio Scienze Sperimentali di Foligno - sicuramente impegnativo per la sua attualità in concomitanza con una profonda crisi che genera stagnazione, disoccupazione, mancanza di lavoro e di prospettive. Proprio per questo motivo anche l'edizione 2012 vuol essere un appuntamento per studiare il presente e guardare al futuro con l'ottimismo del sapere. La denominazione Virtute e Canoscenza è un omaggio a Dante, al desiderio dell'uomo di varcare le colonne d'Ercole senza aver paura del nuovo, se esso è studiato e interpretato con gli strumenti della conoscenza. È, anche, un omaggio alla prima edizione a stampa della Divina Commedia, realizzata a Foligno nel 1472, senza nessun cedimento a logiche di chiusura locale".

E prosegue: "Spesso emerge un paradosso: nonostante gli effetti generalmente benefici dello sviluppo delle conoscenze scientifiche e della loro applicazione alla produzione, nella società sorge e si diffonde un sensazione di minaccia, addirittura la paura irrazionale del progresso scientifico, la tendenza ad avere della scienza solo un'immagine preoccupante. Numerosi paesi stanno tuttavia promuovendo la cultura scientifica e tecnica sin dai banchi di scuola; stanno definendo regole etiche, in particolare nei settori della biotecnologia e delle tecnologie dell'informazione; stanno favorendo il dialogo fra gli scienziati, i filosofi, il mondo del lavoro e i responsabili politici".

Sul rapporto tra progresso e società: "Guardare al futuro è particolarmente importante, oltre che necessario, proprio per reagire alla attuale situazione di difficoltà. La conoscenza e il sapere sono, sempre di più, il centro e il motore di cambiamenti molto rapidi degli scenari socio-economici del mondo che, a loro volta, sono percorsi da altrettanto rapidi e globali cambiamenti. Essi non riguardano solo gli stili di vita, ma agiscono nel profondo del modo di pensare, di lavorare, di produrre, sfidando e imponendo all'uomo di cambiare e, talvolta, cambiare completamente prospettive economiche, culturali ed etiche. La IIa edizione di "Festa di Scienza e Filosofia - Virtute e Canoscenza"  è, dunque, un'occasione per favorire il confronto sui temi di maggiore attualità e rilevanza scientifica e filosofica fra il mondo della Scienza, della Filosofia e della Produzione innovativa, in un periodo di profondo e convulso cambiamento che riguarda la conoscenza umana, lo sviluppo economico e la convivenza sociale. Le conoscenze a cui l'uomo può accedere sono oggi smisuratamente e infinitamente più ampie rispetto a quelle di solo pochi anni fa. Tali conoscenze modificano concezioni filosofiche, altre ne confermano e altre ancora ne fanno nascere".

E conclude: "Nella IIa edizione di "Festa di Sciena e di Filosofia - Virtute e Canoscenza" si rafforza sia il carattere rigoroso della ricerca e del confronto scientifico e filosofico,  sia quello dell'incontro, della festa fra scienziati, filosofi, pubblico e, soprattutto, giovani. Sarà anche affrontato il tema della unitarietà del pensiero umano, non divisibile fra le conoscenze scientifiche e le conoscenze umanistiche. Il programma 2012 prevede 52 appuntamenti, un numero di doppio rispetto al calendario 2011, proprio per favorire occasioni di incontro e discussione tra i soggetti protagonisti della Festa di Scienza e Filosofia".

La II edizione di "Festa di Sciena e di Filosofia - Virtute e Canoscenza" ha come referenti scientifici e culturali quattro personalità:
Edoardo Boncinelli, fisico e genetista;
Giulio Giorello, filosofo, matematico ed epistemologo;
Silvano Tagliagambe, filosofo;
 Roberto Battiston, fisico.

I grandi ambiti culturali e scientifici in discussione saranno:
" la Scienza e la Ricerca come motori di cambiamento socio-economico e degli assetti culturali;
" la Filosofia come riflessione sulle nuove conoscenze del mondo derivanti da scienza e tecnologia;
" lo Sviluppo come prodotto della Scienza, della Ricerca e dell'azione economica nel rispetto della Natura e della dignità dell'uomo;
" quindi, il Futuro, che possiamo solo prevedere, prima di arrivarci, con gli strumenti del pensiero e della cultura.

L'edizione 2012 di "Festa di Scienza e Filosofia. Virtute e Canoscenza" vuole contribuire alla diffusione della consapevolezza che ogni futuro sviluppo, ad ogni livello, tanto più di fronte alla crisi attuale, debba e possa essere fondato, per avere prospettive durature, sulla scienza e sulla cultura.
(Da Libero.it)



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