Ancora incidenti sul lavoro, operaio ferito

È caduto all’interno di un cantiere edile nella frazione di Termine di Cagnano. Un operaio di 49 anni, C.F., è stato trasportato in elicottero all’ospedale con prognosi di 30 giorni.
 Si tratta del secondo incidente sul lavoro avvenuto nel giro di cinque giorni, dopo quello del primo maggio che ha avuto come sfortunato protagonista Vasile Copil, l’operaio romeno di 51 anni che ha perso la vita a Rocca di Cambio dopo essersi sporto dal balcone situato al terzo piano del cantiere di un’abitazione. Una caduta che, come hanno testimoniato le altre persone presenti nel luogo dell’incidente, è avvenuta mentre l’uomo tentava di passare il materiale a un collega operaio, che stava lavorando sul tetto, sopra di lui, quando si è sbilanciato precipitando a terra. Una tragedia che si è verificata sotto gli occhi del figlio e che è stata ricordata anche da alcuni degli artisti saliti sul palco di piazza San Giovanni a Roma in occasione del Concertone del Primo maggio.
 L’incidente di ieri, sulla cui dinamica sono ancora in corso accertamenti, ha richiesto l’intervento dell’eliambulanza del 118 che ha trasferito l’operaio ferito al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore dove è stato sottoposto a una serie di accertamenti tesi a scongiurare le conseguenze più gravi. In particolare, l’uomo si è presentato alla vista dei suoi soccorritori con traumi in varie parti del corpo, alcuni dei quali dovranno essere approfonditi nelle prossime ore per delinearne l’entità. L’uomo è stato ricoverato nel reparto di Pneumologia e gli è stata assegnata una prognosi di trenta giorni. Anche su questa vicenda, così come avvenuto per il caso di Rocca di Cambio, sono state avviate indagini all’esito delle quali verrà trasmesso un rapporto alla Procura della Repubblica per gli eventuali provvedimenti a carico di terze persone. La serialità negli incidenti sul lavoro, oltre a evidenziare, con l’avvicinarsi del tempo favorevole, una certa ripresa dell’attività edilizia nei cantieri della ricostruzione, denuncia l’urgenza di verificare la sussistenza delle condizioni minime di sicurezza nelle quali sono chiamati a operare gli edili.
 



Condividi

    



Commenta L'Articolo