“Percorsi del Perdono” Nota di Raffaele Alloggia

E’ di questi giorni la presentazione del libro “Percorsi del Perdono” edito da one group; è con  rammarico personale e della comunità paganichese, aver constatato che la chiesa di San Pietro al Morrone sita in Paganica , lungo la strada che porta a Pescomaggiore,  unica chiesa dedicata al Santo nelle pendici del Gran Sasso, non venga minimamente menzionata, mentre altri luoghi e monumenti del comprensorio, se pur importanti, ma che non ci azzeccano niente con il percorso del perdono, hanno avuto  adeguati spazi. Eppure già nella prima edizione del 2011, del “Sentiero del Perdono e della Pace”, sia sui mezzi di informazione, che con la documentazione inviata agli organizzatori e la pubblicazione del libro “San Pietro al Morrone in Paganica”, gli misi a conoscenza dell’esistenza di questa chiesa, anche se per secoli si riteneva essere dedicata a San Pietro Apostolo. Dalla mia ricerca d’Archivio, sia di Stato che Diocesano, sono venuti fuori documenti inconfutabili  che quel piccolo scrigno di chiesa fu dedicato a San Pietro al Morrone appena dopo che nel 1313 fu fatto Santo come eremita, in quanto, come ci racconta Buccio di Ranallo nella sua “Cronica”, appena divenuto Papa nel 1294, per sua intercessione verso il Re Carlo D’Angiò, rimise dentro le mura dell’Aquila ben 64 capi famiglia paganichesi che erano stati “esiliati”un anno prima, con il benestare dello stesso Re, in seguito alla famosa “briga”,(così la chiama Buccio) tra Paganica e Bazzano. Nei secoli successivi un altro documento, del Vescovo, nonché storico della nostra città, Monsignor Luigi Filippi  dice di aver visitato nell’ambito della visita pastorale nella Forania di Paganica, la piccola chiesa di San Pietro al Morrone che trovasi lungo la strada di Pescomaggiore, da poco restaurata. Alla presentazione del libro nel giugno del 2009, all’interno della tendopoli del campo 3 di Paganica, presente tra gli altri lo storico Alessandro Clementi, il quale condivise completamente il dato storico, per cui l’intercessione di Papa Celestino fu il motivo per il quale dopo la sua morte,i paganichesi gli dedicarono la chiesetta già esistente(censimento 1312) e dedicata a San Pietro ad Marginem e quindi compatibile con i documenti d’archivio successivi.  Nel calendario delle escursioni del CAI, è riportata la seconda edizione del “Sentiero del Perdono e della Pace”, immagino che anche quest’anno il percorso non passerà in questo luogo, così come non transiterà da quelle parti il “Fuoco del Morrone”, dal terremoto la chiesetta ne è uscita malconcia e pur avendo nel suo interno tre affreschi di cui uno cinquecentesco, ancora oggi nessun lavoro di messa in sicurezza è stato fatto. Mi viene spontaneo chiedermi  perché? Non voglio credere che il motivo possa essere quello che le ricerche d’archivio, ripeto inconfutabili, che testimoniano,la chiesa, essere dedicata a San Pietro al Morrone, sono state fatte da uno sconosciuto!   

 



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