Asinelli – questi sconosciuti

(Di Sante Acitelli) - Stavo leggendo un articolo che presentava la popolazione degli asini in Italia; se ne contano circa 5.000!
Sembra incredibile come un animale che fino a pochi anni fa era così comune nella vita quotidiana sia diminuito così velocemente, praticamente scomparso!

Chi ha letto i post precedenti, sa quanto amo questo animale, i ricordi che mi suscita, le sensazioni che provavo a cavalcarlo!

Qualcosa su questo splendido animale? Proviamo!
- Chi possiede un asino in realtà ha tre animali perché l'asino ara come un bue, ha la resistenza del mulo e può essere cavalcato come un cavallo.
- Tutti gli asini hanno una croce sul garrese ovvero tra l'attaccatura del collo ed il dorso, il pelo diviene più scuro anche se sono già scuri di manto e sapete perché? Perché l'asino è l'animale benedetto dal Signore; lo ha riscaldato nella mangiatoia, lo ha accompagnato nel deserto e, in sella ad un asino, è entrato a Gerusalemme.
- L'asino è il padre del mulo e la madre del bardotto.
- L'asino riesce a galoppare per pochissimo tempo.

Sul Gran Sasso esisteva una razza autoctona di asini chiamata Cariovilli ormai estinta da tantissimo tempo; aveva una particolarità: era l'unica razza albina (qualcuno obietterà che anche gli asini dell'Asinara sono albini ma non è così, sono bianchi non albini!).
I VECCHI del paese dicevano che erano asini grandi, molto resistenti alla fatica ma si ammalavano facilmente e per questo furono sostituiti con altre razze (i grigi Amiatini toscani ed i morelli di Martinafranca) fino a scomparire del tutto.
Ricordo ancora alcuni asini maculati con il fondo bianco, forse incroci tra l'asino Cariovilli e le nuove razze importate; ce n'era una che si chiamava Lidia (chiedo scusa a tutte le Lidie ma così l'avevano chiamata!), era irrequieta, tendeva subito al trotto e scartava all'improvviso; preferivo cavalcare quella morella che era più tranquilla e tenere la Lidia per la capezza?.
In stalla evitavo sempre di passarle dietro perché scalciava con facilità, mi era antipatica … allora … oggi invece … chissà che darei per poterla toccare ancora, legarla, portarla all?abbeverata, metterle il fieno nella mangiatoia, farle passare la capezza intorno al collo, mettere il basto sul dorso legandolo col sottopancia.
Dai Lidia che hai avuto il tuo momento di gloria, sei finita in internet!
E' incredibile sto web, un asino qualunque morto più di quarant'anni fà, un ricordo nel blog e una storia che, spero, faccia Bene a tutti.

by Cifone

 



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