L’addio a Roberto, oggi i funerali del giovane nella chiesa di Castelvecchio Calvisio

Dolore e incredulità, ieri sera, all’arrivo nella basilica di Santa Maria di Collemaggio della salma di Roberto Bonura, il trentenne aquilano morto alcuni giorni fa a Las Palmas, nelle isole Canarie, in Spagna.
 Ad attendere il feretro tanti aquilani che hanno atteso fuori della basilica che il padre Angelo, avvocato ed ex vicesindaco, la sorella Cinzia, il fratello Adolfo e i parenti più stretti, rimanessero qualche minuto a salutare il loro congiunto.
 Il feretro è stato sistemato davanti all’altare, a fianco di una grande foto di Roberto Bonura e di un cartello col testo che lo stesso Roberto aveva letto alcune sere fa, a Collemaggio, nel corso di «Naufragio di terra» rappresentazione che lo aveva visto protagonista insieme ad altri parenti delle vittime del sisma. È stata estrapolata una delle frasi più significative che Roberto aveva pronunciato nel corso della serata. Una frase che inneggiava al rispetto che tutti devono avere per la vita e che rende, per i parenti e gli amici, meno credibile la possibilità che il giovane aquiilano sia morto per un gesto volontario come ritiene verosimile la polizia spagnola.
 Ieri sera, in segno di lutto, alcuni locali del centro storico hanno osservato un minuto di silenzio.
 Nella notte tra ieri sera e stamattina c’è stata la veglia funebre con l’ultimo saluto nella camera ardente allestita nella basilica aquilana. I funerali, invece, questa mattina alle 11 nella chiesa di San Cipriano a Castelvecchio Calvisio, nello stesso luogo di culto dove, tre anni fa, fu celebrato l’addio cristiano alla madre di Roberto, Nadia Ciuffini, morta a via Campo di Fossa nel sisma del 2009.
 Molti gli attestati di solidarietà alla famiglia. «Il Comune dell’Aquila», si legge in una nota, «si stringe al dolore della famiglia Bonura». Attestazioni anche dagli Sbandieratori Aquilani, dall’amministrazione provinciale e dall’Ipsiasar oltre che dall’Ordine degli avvocati.


(Da Il Centro)



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