Teramo, autista muore nel rogo del Tir in A24

Ha chiesto aiuto con tutta la sua voce, ha cercato di liberarsi dalla morsa di fiamme e lamiere ma non ce l’ha fatta. Giovanni Di Natale, 45 anni di Napoli, è morto nel rogo del suo Tir. Il camionista era alla guida del mezzo pesante, con a rimorchio due cisterne piene di percolato, il liquame prodotto dai rifiuti nelle discariche, che ieri poco dopo le 15 si è ribaltato lungo l’autostrada A24 e ha preso fuoco.
 L’incidente è avvenuto sulla carreggiata in direzione Teramo, davanti alla galleria che si trova poco prima dello svincolo di Colledara. Quel tratto autostradale è molto torutuoso, con curve in discesa e in forte pendenza. Di Natale ha perso il controllo del Tir, della ditta Ecolpower di Termini Imerese, probabilmente a causa dell’esplosione di uno pneumatico o di un altro guasto meccanico. Il mezzo pesante ha sbandato e si è spostato sulla sinistra, in un ultimo disperato tentativo del conducente di evitare lo schianto all’interno della galleria che avrebbe causato una strage.
 In pochi istanti, però, il camion ha abbattuto il guard rail e nell’impatto con la cuspide della galleria tra le due carreggiate si è rovesciato e si è incendiato. Il boato provocato dall’incidente è stato talmente forte da essere sentito da alcuni cittadini che abitano a ridosso del tracciato autostradale. Sono stati loro a percepire anche le grida di aiuto provenienti dall’interno dell’abitacolo dov’era rimasto intrappalto Giovanni Di Natale. Gli autobilisti che seguivano il camion si sono fermati e hanno dato l’allarme. Uno di loro ha tentato con un piccolo estintore di spegnere le fiamme che stavano rapidamente divorando il Tir, alimentate anche dal carico di liquame misto a sostanze chimiche, ma non è riuscito a salvare il camionista. Di Natale è morto carbonizzato sotto gli occhi dei suoi primi soccorritori. Sul posto si sono precipitate squadre dei vigili del fuoco che hanno spento l’incendio ed estratto dal Tir, ridotto da un ammasso enorme di lamiere annerite, il corpo del conducente. Il tratto dell’A24 è stato chiuso al traffico per circa due ore e a presidiare la zona sono arrivati anche agenti della polizia autostradale, addetti della società di gestione “Strada dei Parchi” e volontari della protezione civile impegnati nelle operazioni di soccorso. Immediato anche l’intervento degli operatori del 118 arrivati a bordo di un’ambulanza ma che non hanno potuto fare nulla per strappare alla morte Giovanni Di Natale. Per i soccorritori è stato difficile anche identificare rapidamente il conducente, anche perché nel rogo sono stati distrutti tutti i suoi documenti.
 I vigili del fuoco, grazie a strumentazioni particolari, hanno compiuto i primi rilievi sul liquido fuoriuscito dalle cisterne che non hanno evidenziato livelli di pericolosa tossicità. Campioni del percolato riversato sull’asfalto sono stati prelevati dai tecnici dell’Arta per analisi approfondite che ne riveleranno con certezza il potenziale inquinante. Il corpo di Giovanni Di Natale è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Teramo dov’è stato messo a disposizione del magistrato di turno che ne disporrà l’autopsia. Il camion è stato rimosso in tarda serata e posto sotto sequestro per ulteriori accertamenti sulle cause dell’incidente.

 

(Da Il Centro)


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