La mietitura
Posted by Antonio Giampaoli | 2009-07-29 | Commenti: 3 | Letto 989072 volte
Ho visto la mietitrebbia di Pietro de Finuccie che mietitrebbiava il grano di Silvio Ippoliti, guardandomi intorno mi sono reso conto che anche questo mezzo supertecnologico, sta per scomparire per la mancanza della materia prima...il grano. Sono stati seminati non più di dieci o quindici terreni di grano e qualcuno è stato completamente distrutto dai cinghiali che indisturbati, fanno scempio di tutto quello che trovano. Il periodo della mietitura ha rappresentato una scadenza lavorativa di primaria importanza ad Assergi, almeno fino a trenta anni fa. La mietitura del grano si configurava come un momento di forte socializzazione e, di conseguenza, come un'occasione per riaffermare valori di vita comuni, vincoli di solidarietà, gesti di lavoro, espressioni vocali e modalità rituali, fuori dai ristretti confini della vita di tutti i giorni.
La lunga giornata lavorativa, aveva inizio alle prime luci dell'alba per concludersi all'imbrunire, i canti dei mietitori riempivano la giornata. La rievocazione storica realizzata nel 2007 è stato un momento per far riscoprire anche alle nuove generazioni uno spaccato di vita vissuta.
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