E mica è colpa mia se…..

Di Sante Acitelli - Insomma, a leggere il mio blog, sembra che mi diverta a scrivere solo cose negative quando invece sono un “positivo” e cerco di cogliere sempre la parte bella di quello che succede; il problema è che mi interessa la politica per la cosiddetta “Ricostruzione” di L’Aquila e vorrei dare informazioni positive ma proprio non ce ne sono! È vero, in questi giorni, si parla di “open day” nel laboratorio di Fisica Nucleare, dell’apertura (finalmente) dell’aeroporto di Preturo (dopo che si sono persi anni ed ancora oggi molti aquilani ancora non hanno capito l’importanza di avere gratis un aeroporto a metà tra Tirreno ed Adriatico e che può rappresentare il terzo aeroporto della Capitale); ma quando si parla di politica……… aiutoooo e mica è colpa mia se le cose non vanno per il verso giusto … anzi …… non vanno proprio! Proviamo a “legare” le ultime in fatto di politica! Partiamo da quanto affermato dal sig. Cifani del C.N.R. (mica da uno qualsiasi come me); “…Si sarebbe potuto operare da subito e invece dopo 3 anni e mezzo non si sa ancora come presentare i progetti non si ha una stima di quanto costa questo terremoto… “ oppure “ …. Sono utilizzate procedure contorte che stanno provocando dei gravissimi ritardi. Il paradosso è che i soldi ci sono ma il problema è come spenderli…” oppure “ … Anche sui piani di ricostruzione il giudizio è assolutamente negativo: «Se escludiamo alcuni territori nei quali è comprensibile l’utilizzo di questo strumento – aggiunte Cifani – come Onna, Tempera, Villa Sant’Angelo e altri centri gravemente colpiti dal terremoto, in molti altri casi, dove non ci sono stati danni ingenti, il piano di ricostruzione poteva essere evitato. Si è scelto, invece, di renderlo obbligatorio per tutti i 57 comuni del cratere, con inevitabili ritardi. La stima, per la ricostruzione in aree lievemente o marginalmente colpite dal sisma, è di 6-8 anni…!!!»”.

Contemporaneamente però ci si trova nel bel mezzo di una disputa partitica (non politica) per come sono stati conteggiati i voti nell’ultimo ballottaggio del tipo “ho più voti di te….. quei voti sono stati contati male …… devono essere ricontati”, ma che importanza ha, tanto siete sempre gli stessi attori politici che hanno decretato l’immobilismo totale e non siete riusciti a far ripartire nulla…..

Alcuni esempi? Eccoli! Tratto da “IL Capoluogo”: “Questa mattina Angelo Mancini (l’escluso) e il legale Pierluigi Pezzopane hanno acquisito copia dei verbali redatti dall’Ufficio centrale elettorale. Stessa cosa ha fatto David Filieri speranzoso di entrare in consiglio comunale. Entrambi probabilmente presenteranno un ricorso al Tar; il primo contro l’esclusione operata dall’ufficio elettorale; il secondo per chiedere l’applicazione della sentenza del Consiglio di Stato che stabilisce una ripartizione dei seggi nella proporzione di 19 a 13 e non più 20 a 12. In agguato anche Enrico Verini che da una prima ricognizione avrebbe scoperto che i voti dei candidati sarebbero superiori a quelli di lista; sarebbero circa 21 in più segno di un errore. E dire che a Verini basterebbero solo 3 voti per rientrare in Aula. Il Tar, in caso di ricorso, non potrebbe far altro che disporre una nuova conta delle schede. Emblematico, si diceva il caso di Angelo Mancini che parla di «clamoroso errore. Vengono conteggiate tutte le liste tranne quella dell’Idv,- dice – poi la commissione salta a piè pari la parte B del modulo sugli apparentamenti sbarrandola. Il verbale inoltre è pieno di cancellature e risulta perfino non chiuso». Insomma le liste di Mancini vengono conteggiate come se non vi fosse stato apparentamento e avessero appoggiato il sindaco Massimo Cialente sin dal primo turno. «E’ evidente che si tratta di un errore – aggiunge Mancini – e probabilmente non è l’unico. Basta guardare nella ripartizione dei seggi fatta dal ministero dell’Interno in cui io risulto fra gli eletti». Non so a voi ma a me viene il voltastomaco e leggere ste cose! Ed ancora! Il sindaco Massimo Cialente mette il piede sull’acceleratore per arrivare alla composizione della sua nuova Giunta al più presto possibile. Nulla cambierà o quasi per i socialisti che potranno contare sulle attività produttive, grandi eventi e commercio.
L’incontro con il Pd invece non ha portato soluzione sul nodo della presidenza del Consiglio anche se nessuna proposta alternativa sarebbe emersa alla candidatura di Carlo Benedetti che non sembra intenzionato a mollare. Candidato ad essere capogruppo potrebbe essere Maurizio Capri. Il sindaco avrebbe confermato di voler attribuire a Pietro Di Stefano la super delega a Urbanistica e Ricostruzione. A Alfredo Moroni potrebbe toccare quella ai Lavori pubblici oltre all’Ambiente e alla Smart city. Stefania Pezzopane potrebbe mantenere Cultura e Sociale.

Cioè ancora e sempre gli stessi nomi!!!!!!!! Sempre accordi per la spartizione di “poltrone” …. Tante a me … tante a te……

A proposito! Ma il sig. Moroni non era quello di cui avevo parlato nel precedente “post” al quale il sig. Cialente aveva dato il famoso incarico? Se si, e  lo fanno pure super delegato all’urbanistica ed all’ambiente?

L’Aquila! Hai avuto 309 morti invano!

cifone

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Tag:amministrazione

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22 Mag 2012

cifone
Cialente: Habemus Maior Bis

Filed under Argomenti vari

E così 6 aquilani su 10 hanno rieletto sindaco di questa città martoriata il sig. Cialente per la seconda volta! Questo vuol dire due cose: la prima è che la Ricostruzione della città sta andando bene, la politica intrapresa per ricostruire la città è quella giusta anzi giustissima visto il divario numerico tra i due schieramenti politici o, meglio, aggregati politici; quindi i centri storici verranno riaperti, le case ricostruite, i paesi non saranno più fantasmi, i monumenti riaperti al pubblico, l’economia è già ripartita; la seconda è che meglio di Cialente non c’è nessuno, questa è l’opposizione che più di tanto non sa dire e non sa fare.

Cialente! Un nome una garanzia! Garanzia di cosa… poi! Tornando indietro con la memoria, mi sembra di ricordare (o forse sto diventando un vecchio rincoglionito) che Cialente era quello che al sig. Moroni voleva affidare la gestione delle macerie senza gara d’appalto ad evidenza pubblica, senza comparazione di prezzi tra imprese diverse, ad una ditta inattiva senza requisiti previsti dal Codice degli Appalti; il sig. Cialente era quello che ha aspettato quasi un mese dalla scossa del 9 aprile prima di fare un discorso politico pubblico; il sig. Cialente era quello che protestava contro il decreto legge sull’Abruzzo ma, quando ha avuto l’opportunità di gridarlo al mondo intero durante il G8, se ne è ben guardato di farlo e si è fatto fotografare sorridente insieme ai Grandi della Terra; il sig. Cialente era quello che si è dimesso dal coordinamento regionale per la ricostruzione come se fosse un “optional” invece che un obbligo per il sindaco della città DOVER governare la politica per la “ricostruzione”; il sig. Cialente, come capo del Comune e per quanto obbligato dalla legge, doveva pubblicare i famigerati Piani per la Ricostruzione, piani mai pubblicati e facendo passare tre anni mentre adesso si parla di Ricostruzione in loro assenza, Piani per la Ricostruzione come quelli presentati privatamente dalla frazione di Onna ed elaborati insieme all’ambasciata tedesca o quello di Tempera elaborato insieme all’università di Camerino eppure neanche accettati o utilizzati come base di discussione! Vabbè ….. in bocca al lupo a tutti ….. dimenticavo l’ultimo sassolino: tutti a scandalizzarci della provocazione del sig. Sgarbi quando dice che gli emiliani sono diversi dagli aquilani, e che dire della contestazione al sig. Monti da parte degli sfollati emiliani ad appena due giorni dal sisma?

L’Aquila! Hai avuto 309 morti invano!

cifone
 



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