Consiglio Comunale ad Assergi

La seduta del Consiglio Comunalel è prevista ad Assergi il 31 Luglio nella "Sala Ettore Majorana" dei Laboratori Nazionali de Gran Sasso. Gli argomenti in discussione, sono di fondamentale importanza: "le linee guida per la determinazione del fabbisogno degli alloggi e i criteri per stabilire la priorità nell'ambito dell'assegnazione delle case antisismiche in costruzione". Il provvedimento contiene un disciplinare di 19 articoli per definire la questione e, all'interno, sono riportati i punteggi che dovrebbero essere assegnati ai richiedenti dopo aver valutato diversi elementi, che vanno dalla composizione del nucleo familiare, ai membri della famiglia che lavorano, alla presenza di figli che frequentano la scuola o l'università e di persone diversamente abili. Dal primo al 10 agosto, i proprietari con case classificate E,F (inagibili o inagibili per rischio esterno) o nella “Zona Rossa” dovranno comunicare al Comune, tramite un apposito questionario “la soluzione abitativa che preferiscono per il proprio nucleo famigliare”. La scelta è tra tre possibilità: un appartamento del progetto Case (esprimendo l'area preferita), un appartamento in affitto a spese dello Stato, un contributo per l'autonoma sistemazione. «L'obiettivo principale è ottenere tutti gli elementi necessari a pianificare nel modo più efficace la chiusura dei campi di accoglienza entro settembre e la sistemazione confortevole di tutti i cittadini che ne hanno diritto - spiega la Protezione Civile che precisa come - moduli di rilevazione valgono come autocertificazione e sono condizione indispensabile per ottenere l'alloggio temporaneo». Per Comune e Protezione Civile il censimento delle volontà diventa fondamentale. Il piano Case infatti prevede 4500 appartamenti per 12-15 mila persone e non sarà sufficiente a soddisfare il fabbisogno complessivi degli sfollati per cui diventa centrale la disponibilità di appartamenti sfitti e sistemazioni autonome. Non potranno presentare la dichiarazione e quindi usufruire dei benefici i cittadini in possesso di una seconda casa agibile a L'Aquila o nei comuni del circondario.

 



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